Turchia, nozze blindate per Arda Turan: il presidente Erdogan testimone

Dopo sei anni e mezzo in Spagna, Arda Turan è tornato a casa firmando lo scorso 13 gennaio per l'Istanbul Başakşehir: prestito con diritto di riscatto fino al giugno 2020, con la possibilità di trasformarlo in trasferimento definitivo in cambio di una cifra variabile legata al rendimento.

CARRIERA - Dopo aver incantato e vinto tutto con l'Atlético Madrid, ad eccezione della Champions League che è stata sfiorata nel 2014 durante la finale di Lisbona poi persa ai tempi supplementari contro il Real Madrid, il talentuoso giocatore turco classe '87 si è guadagnato la chiamata del Barcellona, ma di fronte ad una concorrenza spietata lo spazio si è notevolmente ristretto e così ha deciso di tornare in patria, dove tra l'altro si è anche sposato.

MATRIMONIO - Un matrimonio, quello del nativo di Istanbul, davvero blindato quello che è stato celebrato con la storica fidanzata Aslihan Dogan. La cerimonia, stando a quanto riportano i media locali, si è svolta in una struttura esclusiva nella sponda asiatica della metropoli sul Bosforo, alla presenza di diversi suoi colleghi e ospiti famosi: festeggiamenti dal basso profilo per volontà dello stesso sposo, che ha dichiarato di non ritenere opportuno un matrimonio sfarzoso mentre la Turchia è in tensione con la Siria.

TESTIMONE - Il calciatore scuola Galatasaray, che ha espresso supporto all'operazione militare contro Afrin e che lo scorso anno si era detto favorevole al referendum per l'introduzione del "super-presidenzialismo", ha avuto un testimone d'eccezione: Recep Tayyip Erdogan, presidente della Turchia, che è stato accompagnato dalla moglie Emine.

Istanbul, arriva Arda Turan in aeroporto e si scatena l'inferno