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Juventus, 90 non fa paura

Il ciclo della Juventus, aperto 4 anni fa, ha dato grandi risposte anche quest’anno, arrivando a sfiorare un triplete su cui nessuno avrebbe scommesso ad inizio stagione. Il calcio insegna, però, che dopo grandi vittorie molti giocatori...

Redazione ITASportPress

Il ciclo della Juventus, aperto 4 anni fa, ha dato grandi risposte anche quest’anno, arrivando a sfiorare un triplete su cui nessuno avrebbe scommesso ad inizio stagione. Il calcio insegna, però, che dopo grandi vittorie molti giocatori decidano di cambiare squadra per trovare nuovi stimoli o per sfruttare gli ultimi anni di carriera altrove. E’ questo il caso di Tevez che, come da annuncio ufficiale su Twitter del Boca, ha fatto ritorno in patria; o ancora di Andrea Pirlo che ha deciso di giocarsi le ultime stagioni della propria carriera in terra statunitense. Tocca quindi rifondare, partendo ovviamente dalle fondamenta.

Le fondamenta sono i giovani e, sotto questo punto di vista, la Juventus è una squadra ricca di calciatori nati dopo negli anni ’90 pronti a contribuire alla causa. E’ questo il caso di Paul Pogba, classe ’93, che quest’anno ha fatto un salto di qualità definitivo consacrandosi come vero campione.  Un altro francese che, però, quest’anno non ha avuto molti minuti è Kingsley Coman, numero 11 bianconero dal sicuro avvenire. Parlando di italiani, un altro classe ’93, è Stefano Sturaro che è arrivato a Gennaio nell’indifferenza dei più per poi entrare di diritto nel cuore dei tifosi bianconeri con prestazioni superlative. La semifinale contro il Real Madrid ne è una testimonianza.

I bianconeri, sotto questo punto di vista, si muovono anche sul mercato e, infatti, i “futuri” classe ’90 juventini saranno: Paul Dybala arrivato dal Palermo dopo una stagione da 13 gol, costato ben 40 milioni di Euro e chiamato a sopperire la mancanza di Tevez; Daniele Rugani giocatore che, se si saprà giocare le sue carte, potremmo anche vederlo al prossimo Europeo francese del 2016; e, infine, Simone Zaza, classe ‘91 per cui la Juve ha un diritto di “recompra” fino al 2016. Stesso discorso vale per il migliore giovane attaccante in Italia in questo momento e cioè Domenico Berardi, classe ‘94, per il quale la Juventus dovrà pagare 18 milioni, entro il 2016, per riportarlo alla base.

Il futuro, insomma, è roseo, anzi, bianconero.