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PARMA, la storia non si cancella ma ‘del doman non v’è certezza’

Il Parma saluta il calcio professionistico dopo anni gloriosi e di successi. Il suo futuro è nei dilettanti dopo il fallimento certificato oggi. Un destino beffardo per un club, che negli anni ha cercato di far parlare di sé, ovviamente in...

Redazione ITASportPress

Il Parma saluta il calcio professionistico dopo anni gloriosi e di successi. Il suo futuro è nei dilettanti dopo il fallimento certificato oggi. Un destino beffardo per un club, che negli anni ha cercato di far parlare di sé, ovviamente in modo del tutto positivo. Il periodo che va dal 1991 al 2001 può essere considerato come il più importante della società parmigiana. In questi dieci anni il Parma riuscì ad ottenere diversi titoli, e a far passare dalla propria panchina tecnici e giocatori che hanno segnato la storia del calcio.

Nel 1991 la squadra appena promossa in serie A fu acquistata dalla Parmalat, che permise un grande esborso di denaro per acquistare giocatori di alto livello. Dopo la qualificazione alla coppa Uefa nella prima stagione, arrivò la vittoria del primo titolo dei ducali, che nel 1992, vinsero la coppa Italia battendo la Juventus nella doppia finale.

Da qui in poi chiamare il Parma provinciale è un po’ restrittivo, visto che nella stagione successiva, quella del 92/93 gli emiliani riuscirono a vincere il primo trofeo europeo, ovvero la coppa delle coppe, competizione che spettava ai vincitori delle coppe nazionali. L’anno successivo arriverà anche la prima ed unica Supercoppa Uefa, battendo il Milan in finale per 2 a 0. All’inizio della stagione 94/95 il Parma è considerata la squadra più forte dopo la Juventus nel campionato italiano, ed in questa stagione lotterà su tre fronti con i torinesi.

Alla Juve vanno le sfide scudetto e coppa Italia, ma i gialloblù vinceranno la sua prima coppa Uefa, battendo i bianconeri nella doppia finale. Negli anni successivi i ducali riusciranno ad ottenere un'altra coppa Uefa, altre due coppe Italia e la prima Supercoppa Italiana. Alla fine di questi dieci anni gloriosi, dove sono passati campioni di fama internazionale come Hernan Crespo, Fabio Cannavaro e Gigi Buffon, avviene la prima batosta per il club emiliano, il crac finanziario della Parmalat. La squadra è rimasta sotto amministrazione controllata fino al 2007, per poi passare a Tommaso Ghirardi ed arrivare ai giorni d’oggi.

Di certo quello dei cerchiati è un destino beffardo, basti solo pensare che nella scorsa stagione erano riusciti a raggiungere l’Europa League, fallita a causa di un mancato pagamento delle tasse da parte di Ghirardi, lo stesso che adesso ha abbandonato la squadra ad un fallimento già preannunciato.