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RANIERI: dalla Vigor Lamezia alla nuova avventura inglese…cercando riscatto

Riparte dalla Premier League l’avventura da allenatore di Claudio Ranieri. Avventura partita in Calabria, nella stagione 1986/87, alla guida della Vigor Lamezia, squadra militante nel campionato Interregionale. Si fa conoscere anche per le sue...

Redazione ITASportPress

Riparte dalla Premier League l’avventura da allenatore di Claudio Ranieri. Avventura partita in Calabria, nella stagione 1986/87, alla guida della Vigor Lamezia, squadra militante nel campionato Interregionale. Si fa conoscere anche per le sue qualità di tecnico alla guida del Cagliari, squadra con cui conquista in due anni il doppio salto dalla C1 alla Serie A. La stagione seguente viene chiamato a Napoli, orfano di Maradona, con cui conquista un quarto posto che riporta i partenopei in Europa. Un poker di Marco Van Basten, la stagione successiva, manda su tutte le furie Ferlaino, allora presidente del Napoli, che decide di esonerare Ranieri. Viene chiamato in B da una Fiorentina appena retrocessa e che vuole ripartire al meglio. Così è, sarà Serie A al primo tentativo di risalita.

Già da questo primo spezzone di carriera si intuisce facilmente che la migliore caratteristica di Ranieri è quella di risollevare e riportare in carreggiata squadre in crisi o, comunque, in grosse difficoltà. L’ennesima dimostrazione ci è data dal Chelsea, club in cui arriva nel 2000 e che riesce a portare, nel giro di soli 4 anni a un secondo posto in campionato e una semifinale di Champions. E ancora Abramovich non c’era. Viene esonerato proprio dal magnate russo che gli preferisce un giovane Josè Mourinho.

Dopo 2 anni e a 10 anni di distanza dall’ultima volta, ritorna in Italia per guidare il Parma e successivamente 3 fra le squadre più blasonate: Juventus, Roma ed Inter. A Roma vive, forse, la stagione più esaltante della sua carriera. La stagione del “non succede, ma se succede”. Stagione in cui la Roma recuperò punti su punti all’Inter di Mourinho (sì, ancora lui), centrando un filotto di 11 vittorie consecutive (record per allora), e rischiò di vincere il campionato. Il sogno si infranse alla penultima giornata quando la Roma perse clamorosamente in casa contro la Sampdoria cedendo quindi il passo ai neroazzurri.

Il 29 maggio 2012 altra squadra da far ripartire, il ricco Monaco russo, appena retrocesso in Ligue 2. Sarà subito Ligue 1 e qualificazione in Champions League l’anno dopo.

Ieri è stato nominato allenatore del Leicester, club inglese che conta fra le sue fila giocatori come Cambiasso, Schmeichel, Albrighton e Ulloa. La squadra può far bene con un tecnico capace come Ranieri.

Ranieri è uno dei migliori allenatori fra gli anni ’90 e i 2010. Allenatore che ha sempre pagato la mancanza di un cognome prestigioso che, ahimè, nelle grandi squadre comandate dal marketing e dai petroldollari, è fondamentale. Ha anche vinto poco per la sua lunga carriera (Supercoppa di Spagna, Coppa del Re, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Supercoppa Uefa) e poteva vincere molto di più se solo avesse avuto più fortuna. Resta comunque uno degli allenatori italiani con più classe e conoscenza vera del calcio quindi speriamo che, anche in Inghilterra, possa togliersi qualche soddisfazione.