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Casertana, Guidi: “Noi eroici contro il Catania”. Portiere Avella: “Il rigore parato a Sarao? In settimana…”

Casertana Catania (screenshot Casertana)

Il tecnico e il portiere della squadra campana hanno analizzato il successo di oggi contro il Catania

Redazione ITASportPress

Entusiasta della prova dei suoi ragazzi. Mister Guidi ha parole d’elogio per l’intero gruppo: “Ho sempre rimarcato l’impegno e la professionalità di questo gruppo. E non avevo dubbi sul tipo di prestazione che avremmo visto contro il Catania. Le ultime difficoltà, soprattutto quando eravamo decimati dal Covid, c’hanno fatto arrabbiare. Ci siamo sentiti privati della possibilità di giocarci le partite. In noi è scattato qualcosa in più. I ragazzi sono stati eccezionali. Possiamo anche perdere, ma è il come a dover fare la differenza. Non deve mai mancare la voglia di dare tutto. Oggi non avrei voluto parlare. E’ giusto che i riflettori siano dedicati a tutti i venti calciatori. Solo loro sanno cosa hanno passato e quanto hanno sofferto. Cuppone è rientrato da tre giorni con tre chili in meno ed anche altri. E sul campo sono andati oltre quelle oggi sono le loro possibilità. Sono stati eroici”.

LA PRESTAZIONE“La qualità del primo tempo è da evidenziare. Abbiamo tenuto e creato occasioni uscendo dalla loro pressione. Negli ultimi minuti non avevamo più energie perché molti di noi non avevano nemmeno il giusto allenamento nelle gambe. Normale che potessimo soffrire. Ma nella sofferenza siamo stati bravi ad essere ordinati e a portare a casa il risultato rimanendo squadra".

I NUOVI INNESTI– “C’hanno sicuramente dato qualcosa in più. Le loro caratteristiche si sposano con le nostre idee di gioco. Turchetta è entrato in punta di piedi nella partita e pian piano ha rotto il ghiaccio. Intravedo in lui prestazioni nettamente superiori. Mi è piaciuto tantissimo per la voglia di esserci, di caricare i compagni. Si vedeva che aveva già vissuto in questa società e che tiene a questa maglia. Voleva far bene. Come è stata importante l’esperienza di Del Grosso dietro in certi momenti. Parlava tanto, richiamava. Cose che mancavano”.

LA VITTORIA – “Sono i risultati che creano entusiasmo. Riuscire a vincere contro una squadra come il Catania che veniva da otto risultati positivi e che punta in alto è sicuramente importante. I ragazzi spesso mi hanno fatto vedere prestazioni di spessore contro avversari importanti. Ricordo le prove con Ternana, Catanzaro, Avellino e non solo. Sappiamo che se giochiamo di squadra e con grande intensità riusciamo a mettere in difficoltà chiunque. Ma se qualcuno si scollega o gioca individualmente possiamo perdere anche contro avversari inferiori”.

AVELLA- Sempre più padrone dei pali rossoblu. Questa volta c’ha messo la sua firma parando anche un rigore ad un bomber di razza come Sarao. Michele Avella è tra le note liete della Casertana giovane e affamata: “Durante la settimana con l’allenatore dei portieri, mister Tarallo, studiamo sempre le caratteristiche dell’avversario. C’eravamo confrontati sulle possibili decisioni dei loro attaccanti in caso di eventuali rigori e le nostre previsioni si sono rivelate realtà”.

LA CRESCITA - “Il portiere è un tassello fondamentale in una squadra e attraverso il lavoro quotidiano sto cercando di migliorarmi per dare sempre maggiore tranquillità alla squadra. Non è facile. Sono ancora molto inesperto, ma grazie al mister e ai miei compagni Dekic e Zivkovic, sto cercando di maturare. Loro cercano di darmi qualche consiglio e io cerco di non lasciare nulla al caso. Guardo molto a Dekic che ha avuto la fortuna di crescere in un settore giovanile importante a differenza mia che vengo da un percorso di diverso e che, tecnicamente, ho qualcosa da imparare. Lo guardo e cerco di capirne dei dettagli. Bisogna essere ambiziosi per fare strada in questo mondo. Non posso che ringraziare società e staff tecnico per la fiducia riposta in me. Spero di continuare su questa strada”.

DALLA PANCHINA AI PALI – “Non nascondo che c’è stato un periodo in cui ero un po’ rammaricato. Ma è normale che si così quando un calciatore non gioca. Se fosse diversamente ci sarebbe da preoccuparsi. Società e staff mi sono sempre stati vicini, facendo capire che attraverso il lavoro quotidiano avrei potuto trovare il mio spazio. Mi fanno fatto capire che in un momento come quello non bisogna abbattersi, ma puntare a dare sempre di più".

SUCCESSO PESANTE - “Questa vittoria, contro un avversario costruito per i vertici, ci dà sicuramente maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Siamo giovani, ma sappiamo di poter dire la nostra. La mentalità deve essere questa, così come la voglia e il coraggio messi in campo oggi. Venivamo da un momento difficile ed è stata una prova importante”.