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Serie C

Catania, amara casa e addio fortino Massimino: peggio solo 38 anni fa

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La media punti nelle gare casalinghe è di 1,35 del Catania

Redazione ITASportPress

Sarà la situazione societaria, sarà un limite della squadra, sarà merito degli avversari. Sarà quel che sarà.... Ma il fattore campo del Catania sta venendo meno. Guardare i dati per credere: nell’attuale torneo di Serie C dopo 28 giornate di campionato (di cui la metà in casa) le vittorie interne sono 6 con una media punti di 1,35. Mai il Catania era sceso così in basso al Massimino negli ultimi 38 anni.  Per uno score peggiore a quello attuale bisogna andare alla stagione del ritorno in  Serie A 1983/84. Negli ultimi cinque match giocati al Massimino, il Catania ha perso 4 volte con Monopoli, Catanzaro, Picerno e ieri la Paganese sicuramente la più debole come avversaria visto che in trasferta non aveva mai vinto avendo avuto uno score pessimo con appena 3 punti in 13 partite prima della vittoria del Cibali.

Tifosi presenti in curva - Eppure nelle gare in casa i cori della curva non sono mancati. La spinta dello stadio ha dato energia ai rossazzurri, e come sempre ha messo pressione e creato titubanza a quella avversaria. Non si è giocato in un campo neutro al Massimino che storicamente era un fortino, ma che oggi è diventato terra di conquista. Perché l’Elefante in questo campionato ci ha vinto 6 volte e ha collezionato in 14 esibizioni soltanto 19 punti che vale in casa il 17.mo posto in classifica. Peggio dei rossazzurri hanno fatto la Vibonese, il Campobasso e la Fidelis Andria. Naturalmente questo cammino complicato al Massimino ha reso la classifica problematica. Per fortuna, del Catania, il cammino esterno è stato buono con 18 punti in 14 gare.

Le cause - Come si spiega tutto questo? Dalle difficoltà di scardinare le difese ermetiche degli avversari, dalle elucubrazioni tattiche di Baldini, che in casa non portano beneficio? Dalla sfortuna? Da Moro che si è inceppato? Dalla stanchezza della squadra che risente della mancanza di una società? Dal futuro incerto del club? Ecco, forse da tutto questo e da altre cose che non hanno funzionato.

Cambiare la rotta - Non c’è niente di irreparabile, il Catania era partito per conquistare i playoff, può ancora provare a raggiungere il primo obiettivo. Tutto vero. Siamo sicuri che i calciatori etnei non vogliano e non debbano accontentarsi di una posizione del genere. Gli uomini di mister Baldini dovranno invertire la rotta per raddrizzare una difficile situazione in classifica adesso che la zona playout è a soli 4 punti. Il Messina e la Paganese a 29 punti il prossimo turno affronteranno rispettivamente la Vibonese e il Potenza avversari sulla carta battibili mentre il Catania sarà di scena al Partenio contro l’Avellino. Se il Massimino resta una terra straniera, confidiamo che il Catania porti punti dalla terra del Lupi irpini visto che fuori dalle mura amiche dà il meglio di sé.

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