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Catania, la vittoria di “corto muso” che piace a Baldini per quel piano…

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Difesa rossazzurra ancora blindata ad Avellino

Redazione ITASportPress

Se il “corto muso” diventerà il marchio del calcio del terzo millennio, il Catania vittorioso ad Avellino potrebbe diventare re della tendenza. Per l’ottava volta in stagione, l'undici etneo vince con un solo gol di scarto, senza contare che quattro successi sono stati tutti per 1-0.

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Corto muso baldiniano - Così anche al Partenio-Lombardi, contro un Avellino spuntato, la band di Baldini “esporta” questa forma di made in Italy che consente ai rossazzurri di mettere un piede nella zona play off. Merito di una vittoria faticosa, ma santificata dalla rete di Sipos. Il Catania in inferiorità numerica per il rosso a Lorenzini, alzando il tasso di barricate nel finale ha messo in evidenza lo spirito battagliero mostrato nelle gare precedenti. La sensazione è che, se Lorenzini non fosse stato espulso, forse i rossazzurri avrebbero condotto in porto la gara senza eccessivi patemi. E’ la settima gara stagionale in cui il Catania non subisce reti, anche questo è un dato di nuovo “alla corto muso” che può rasserenare Baldini. La sua squadra si è organizzata bene dopo il vantaggio e l’uomo in meno, controllando il gioco. Alla fine anche in dieci il mister toscano era tranquillo. Tecnicamente il Catania ad Avellino non ha fatto una partita bellissima, ma è stato squadra, mostrando il giusto atteggiamento, aggressivo e coraggioso, e la tredicesima vittoria su 33 partite è arrivata. 

Solo un piano - Vincerle tutte, magari di "corto muso", e poi toccherà agli altri venire a prenderci se ci riescono. Il pensiero di Baldini è più o meno questo. Il calendario non è nemmeno così impossibile, anche se si complica sull’ultima salita con i due derby. Allora, accorciando l’orizzonte, meglio pensare alle prime tre del mini-ciclo finale contro Taranto, Potenza e Latina. Da oggi 24 marzo fino a fine aprile, i rossazzurri potrebbero piazzare un allungo in chiave play off, e se non decisivo, almeno impattante sul piano psicologico nei confronti delle rivali.

Piccole insidie I risultati stagionali dicono che il Catania contro le grandi ha raccolto parecchio, ma serve comunque un cambio di passo con le medio-piccole che appunto saranno le prossime avversarie tranne il Palermo. Non serve uno sforzo di memoria per richiamare alla mente rossazzurra i due recenti e dolorosi passi falsi contro Paganese e Picerno al Massimino. Pensate che differenza farebbe in classifica aver vinto almeno una di queste due partite di febbraio. La squadra di Baldini calcisticamente, ama giocare in transizione veloce da una parte all’altra. In questi casi si trova nelle condizioni migliori per far male. E in trasferta segna molto più che in casa (28 gol a 23) e perde meno (5 ko a 7). Con le forze concentrate su una partita a settimana, l’obiettivo non è impossibile: vincerle tutte, verso quota 58. Per essere certi di una buona posizione nella griglia play off. 

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