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Verso il derby

Catania, Terlizzi: “Quando segnai al Palermo ebbi una strana sensazione…”

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L'ex difensore ha indossato la maglia rossazzurra e quella rosanero

Redazione ITASportPress

L'ex difensore di Catania e Palermo Christian Terlizzi ripercorre il suo vissuto calcistico in Sicilia nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it. "Il presidente Mirri credo abbia già dato una svolta alla storia della società ripartendo da zero ed investendo dopo il fallimento della precedente proprietà. Sta cercando di riportare il Palermo nelle categorie che contano anche se non è una società che naviga nell'oro.

Derby - "Ho avuto la fortuna di realizzare gol importanti e pesanti con la maglia rosanero. Quasi tutte le mie reti sono valse i tre punti della mia squadra. Un gol che mi è rimasto particolarmente impresso? Penso sia bellissimo realizzare una rete contro un club blasonato indossando la maglia di una squadra che raramente ha vinto contro quella formazione. Pertanto, il gol che ho segnato all'Inter nel famoso 3-2 del "Barbera" nella stagione 2005-2006 è stato uno dei più significativi ed importanti".

Il gol - "Ho anche segnato il gol del momentaneo pareggio rossazzurro nel derby Palermo-Catania 3-1 della stagione 2010-2011, in cui Javier Pastore realizzò una tripletta decisiva. In quel momento è stata una sensazione strana, ma pensavo solo a fare del mio meglio con la maglia del Catania che indossavo in quel momento. Questo è il nostro lavoro di professionisti, d'altronde. Nel mio percorso da calciatore ho avuto allenatori preparati, vincenti ed importanti. Un giovane aspirante allenatore deve avere la propria identità avendo a mente sia i pregi sia i difetti dei tecnici  che ha avuto. Si cerca sempre di carpire le potenzialità di ogni allenatore poi è chiaro che ognuno vive la partita in maniera diversa. Mi piace molto la cultura e la concezione tattica di Beppe Iachini e molte sue ideologie di gioco mi intrigano. Poi ammiro molto anche il carisma e la personalità di Sinisa Mihaljovic ed è chiaro che provo di assorbire il meglio di ogni tecnico che mi ha guidato da calciatore".

 

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