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Catanzaro, alla scoperta di… Mattia Maita

Classe '93, in cabina di regia non sfigura. Mattia Maita è tra i valori aggiunti del centrocampo del Catanzaro.

Redazione ITASportPress

Mattia Maita è il centrocampo del Catanzaro. Ormai costante della linea mediana, habitué in Lega Pro, è tra i prescelti di Erra se l'intenzione è quella di manovrare con fluidità al fine di contrastare un nemico ostico, come il Catania che domenica piomberà al "Ceravolo".

Classe '93, nasce a Messina, ma cresce calcisticamente nel vivaio della Reggina. Nel 2010/2011 disputa una stagione d'alto livello tra le fila della Primavera, collezionando 28 presenze tra campionato, Coppa Italia e Torneo di Viareggio. Debutta in Prima squadra tra i cadetti nel corso del match contro il Sassuolo. Passa dunque in Seconda Divisione, in forza al Catanzaro di Cozza. Scende in campo in 8 occasioni, ma a causa del poco spazio a disposizione, torna a Reggio Calabria. Nuovamente tra le fila delle giovanili, al servizio di mister Venuto, esperto di talenti in erba, fautore della promozione del Milazzo in Prima Divisione grazie al contributo di tanti giovani provenienti dal Catania. Nel 2012 è il Rimini a rilevarlo. Trenta gare disputate, e l'inizio della trafila in terza serie, dimensione prediletta dal siciliano, il quale ambisce comunque a palcoscenici più allettanti, avendo tutte le carte in regola per mettervi piede. Nel 2013 è la volta del Lumezzane. La storia si ripete per i due anni successivi. Prima l'ennesima visita in casa Reggina, fatta di stenti e sacrifici. Poi le Aquile del Sud, le 18 partite giocate finora, l'unica rete realizzata tra i professionisti.

Maita non gode di una rilevante prolificità sottoporta. Nonostante possieda un destro vellutato e una tecnica al di fuori dal comune per l'età. Dalla sua parte passano suggerimenti e azioni offensive. Regista perfetto, all'occorrenza mezzala, coordina con maestria compagni e idee, fornendo spunti in avanti, e copertura in difesa.

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