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Serie C

Delirio Palermo: batte il Padova e torna in Serie B dopo tre anni

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Solo 2 anni fa i rosanero giocavano in Serie D. La squadra di Baldini ha stravinto questi playoff centrando con merito la promozione in B

Redazione ITASportPress

Dopo tre stagioni il Palermo ha ritrovato la Serie B e ha potuto festeggiare una promozione sul campo che mancava esattamente dal 2019. Nel mentre, anche l’incubo del fallimento e il passaggio dalla Serie D nella stagione 2019/20, con il ritorno tra i professionisti dopo una sola annata. In C settimo posto la scorsa stagione e il terzo in quella appena conclusa. Grande euforia questa sera dei 35 mila presenti allo stadio Barbera stracolmo con il popolo rosanero che dopo il successo della squadra di mister Baldini anche nella finale di ritorno dei playoff, ha potuto far partire la festa per il ritorno nel torneo cadetto. Delusione invece per i 500 arrivati da Padova ma le due tifoserie sono da tempo gemellate e non ci sono stati incidenti.

MAGO BALDINI - Un sogno rosanero, perché fino a un paio di mesi fa era difficile credere che la squadra potesse centrare l'obiettivo. L’unico a crederci è stato Silvio Baldini, anche nei momenti di difficoltà, passando quasi per matto. Diceva che anche arrivando decimi avrebbero vinto ai playoff. Alla fine i rosanero hanno chiuso al terzo posto, ma non era lo stesso scontato. Questa sua visione, però, ha contagiato tutti, prima i giocatori e poi un’intera città che lo ha eletto a capo popolo. Un entusiasmo del genere non si era visto nemmeno per l’ultima promozione in Serie A, quando la formazione allora di Beppe Iachini, nel 2014 vinse il campionato con 5 giornate d’anticipo a suon di record.

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DELIRIO ROSANERO - Questa sera dopo la fine del match si sono riviste le scene di 18 anni fa, quando il Palermo rilevato da Zamparini la stagione precedente conquistò la massima serie nel 2004 dopo 32 anni. Sono tornati vessilli e bandiere rosanero ai balconi, lunghe file di cartoncini a drappeggiare le strade dei quartieri storici; sono rispuntate la bancarelle degli ambulanti agli angoli delle strade con le maglie e le sciarpe del Palermo, i locali sono tornati a riempirsi per seguire in tv la partite in trasferta, generando un vero proprio effetto da stadio. Evidentemente il fallimento ha dilatato l’effettivo scorrere del tempo per una città che ambisce a ritornare in alto. La febbre esplosa ai playoff ha fatto saltare ogni termometro e portato nelle quattro gare giocate in casa un totale di 135 mila spettatori. Numeri da capogiro, basta confrontarli con quelli di quella finale playoff di B tra Palermo e Frosinone del 2018 in cui le presenze arrivarono a 29.050. Il Palermo della rinascita, targato Dario Mirri, per quanto all’inizio avesse programmato la Serie A in tre anni, ha centrato una vera e propria impresa, per come si era messa a un certo punto la stagione, nonostante il dichiarato obiettivo di arrivare primi motivato con il cambio in corsa in panchina tra Filippi e Baldini.

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FUTURO - Il Palermo cambierà proprietà e questa sera in tribuna d’onore, vi erano gli emissari dello sceicco Mansour che vogliono inserire i rosanero nella galassia Manchester City. Ma per i siciliani è arrivata anche un’offerta statunitense legata all’ex patron della Roma James Pallotta. Gli sceicchi del Manchester City, hanno trovato l'accordo sulla base di circa 10 milioni per la B. Tuttavia la proposta dagli Usa dell’ex patron della Roma potrebbe essere superiore (11 milioni). In ogni caso la prossima settimana si decide. Palermo sogna.

PARTITA - Il Palermo, grazie al successo ottenuto (1-0) nella gara di andata a Padova, stasera aveva a disposizione due risultati su tre per conquistare la promozione in Serie B. La squadra allenata da Oddo, invece, per centrare il salto di categoria, avrebbe dovuto vincere con almeno due gol di scarto. Match iniziato con tanto agonismo che il Palermo ha cercato di portare dalla propria parte. Brunori subito pericoloso con una conclusione forte respinta da Donnarumma. Valentini nella stessa azione si è fatto male e il Padova ha dovuto sostituirlo con Gasbarro. Veneti poco incisivi che hanno sofferto le ripartenze del Palermo che ha colpito su rigore al 25'. Cross di De Rose, ingenuo tocco di mano di Pelagatti e Brunori ha trasformato con freddezza il penalty giustamente concesso dall'arbitro. La reazione del Padova non c'è stata: l'undici di Oddo non è mai riuscito a imbastire un'azione degna di nota provando solo con palle lunghe. Primo tempo che il Palermo ha chiuso meritatamente in vantaggio. Nella ripresa episodio che ha chiuso la gara: testata di Ronaldo a Perrotta al 56' e l'arbitro lo ha espulso per condotta violenta. Padova rimasto in dieci uomini. Il Palermo ha gestito poi la gara fino al 90' senza esporsi alle ripartenze dei biancoscudati pericolosi solo in una circostanza. Silipo e Soleri hanno sfiorato il raddoppio poi il triplice fischio dell'arbitro Perenzoni che ha chiuso una partita che ha offerto pochi spunti tecnici con un Padova davvero poca cosa contro il Palermo più organizzato di Baldini che ha meritato la vittoria sia all'andata che al ritorno. Poi è iniziata la festa per la promozione in Serie B.

TABELLINO

PALERMO-PADOVA 1-0

MARCATORI: 25' rig. Brunori

PALERMO (4-2-3-1): Massolo; Buttaro, Lancini (46' Perrotta), Marconi, Giron; De Rose, Dall'Oglio (46' Odjer); Valente (dal 74' Fella), Luperini, Floriano (62' Soleri); Brunori (dal 79' Silipo). All. Baldini.

PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Germano, Valentini (19' Gasbarro), Pelagatti, Curcio; Jelenic (63' Saber), Ronaldo, Dezi (52' Della Latta); Chiricò, Ceravolo (63' Terrani), Bifulco (52' Nicastro). All. Oddo.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto (Severino-Niedda).

NOTE: ammoniti Dall'Oglio, Lancini, Pelagatti, Jelenic. Espulso Ronaldo al 56' per condotta violenta, espulso Pelagatti al 90' per doppia ammonizione. Spettatori circa 35.000.

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