Ghirelli: “Caso Cuneo-Pro Piacenza? Violata la lealtà sportiva. Aspettiamo la decisione del giudice”

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha parlato a Radio Anch'Io Sport, in onda su Radio 1. Il numero uno della Serie C ha parlato in modo particolare del caso del match tra Cuneo e Pro Piacenza che ha generato il caos nella giornata di ieri.

CUNEO-PRO PIACENZA - "Perché abbiamo permesso al presidente del Pro Piacenza di tesserare quei sette giocatori? Erano già tesserati e poi ha messo in campo un massaggiatore. Dal prossimo campionato chi non pagherà sarà espulso. Questo clamoroso caso del 20-0 poteva non esserci per diversi motivi, ma la nostra unica possibilità per non compromettere il campionato era quello di inserire le partite del Pro Piacenza e vedere in seguito come comportarci". "Se ho parlato con Gravina? Siamo stati in totale rapporto nella giornata di ieri. Aspettiamo le decisioni del giudice sportivo". "Cosa mi aspetto? Voglio mantenere il rispetto per la situazione. Ritengo che in questa vicenda sia stata violata la lealtà sportiva di proposito. Perché quando si decide di mettere in campo un massaggiatore lo si fa consciamente". "Anche i genitori di quei ragazzi mi hanno stupito. Perché non sono intervenuti e non hanno evitato quella figura a dei ragazzi? Perché potranno dire che hanno esordito nel calcio professionistico". "Se il Pro Piacenza verrà estromesso dalla Serie C? Aspetto le decisioni del giudice sportivo".

RIDUZIONE SERIE C - "Siamo l'unica lega passata da 90 a 60, tre campionati fa. E non abbiamo risolto nulla. Il problema è che quella riforma fatta, ha tagliato solo un terzo del problema. Dobbiamo pensare al sistema del calcio italiano. Le regole che devono reggere tutto vanno sistemate. Dobbiamo ragionare sul sistema. Le tre leghe devono unirsi e parlare".