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La Serie C parte senza la Vibonese. La Figc intanto pensa al ricorso per ricacciare i calabresi in D

La Vibonese sarà inserita nel Girone C ma si attendono novità da Roma

Redazione ITASportPress

Per la Lega Pro, la decisione della Corte federale d’appello, di accogliere il ricorso della Vibonese – dichiarato inammissibile in primo grado –e posizionato il Messina all’ultimo posto del girone C della Lega Pro 2016-17, di fatto restituendo al club calabrese il diritto a partecipare alla Serie C, è stato un pugno nello stomaco. A poche ore dall'inizio del campionato i vertici federali sono nel caos più totale. Bisognerà intanto rifare i calendari di Serie D dove la Vibonese era stata inserita e sistemare anche quello di Serie C.

La Vibonese non c'entra nulla anzi è parte lesa perchè meritava la terza divisione al posto del Messina. Chi ha sbagliato si chiede la Gazzetta dello Sport? La Procura federale che avrebbe toppato capo d’accusa? La Covisoc che non avrebbe controllato bene? La Lega Pro che avrebbe negato l’accesso agli atti? Ma ieri era più urgente prendere una decisione: reagire, e come?

Dopo ore di consulti, Tavecchio è andato a cena con un pensiero lacerante: la Figc aspetta le motivazioni della sentenza, che arriveranno entro martedì, ma è orientata a ricorrere al Collegio di garanzia del Coni contro la decisione della «sua» Corte d’appello. Nel frattempo – perché ci vorranno giorni o settimane – la Serie C partirà regolarmente, senza la Vibonese, che, qualora fosse riammessa in Serie C (cosa che in Calabria hanno già festeggiato...), dovrà avere il tempo di produrre la documentazione per la licenza e di rimettere mano alla rosa.