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Lega Pro, sciopero del 22 dicembre potrebbe rientrare solo se…

Ghirelli (Getty Images)

Il presidente Ghirelli sarà a colloquio con il ministro dell'Economia

Redazione ITASportPress

La Lega Pro si ferma e domenica 12 dicembre le squadre non scenderanno in campo. Lo ho deciso ieri il presidente Ghirelli dopo che la protesta di iniziare con 15’ di ritardo l’inizio delle partite dell’ultimo turno non ha portato a nulla.

I MOTIVI - La Lega Pro sollecita il Governo - per contribuire alla sostenibilità delle società - ad una defiscalizzazione, ma anche altri interventi mirati per tornare al semiprofessionismo. «La nostra pazienza è finita - dice un comunicato di Ghirelli - e continueremo la nostra battaglia». Stavolta però l’appello non sembra cadere nel vuoto, e un po’ di soddisfazione filtra. Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, domani Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha convocato la Figc per parlarne. Quindi Ghirelli (che sarà presente con gli uomini di Gravina), se le risposte saranno accettabili, come in ogni trattativa sindacale, potrebbe anche far rientrare lo sciopero. In caso contrario, l’attività per il 2019 potrà ritenersi conclusa in anticipo con la fine dell’andata, e si tornerà in campo il 12 gennaio con il ritorno (e nuove date per il 2020). Diversi presidenti hanno applaudito la mossa di Ghirelli, che ha scritto: «La decisione di fermarci è stata a lungo meditata e travagliata. Ora devono dirci se serviamo per le funzioni che svolgiamo. Abbiamo chiesto una mano per abbassare i costi».