gazzanet

Livorno, Spinelli: “Ecco perché ho messo i giocatori alla bilancia. Volevo Diamanti, ma…”

getty images

"Non si fanno due belle prestazioni come con Siena e Viterbese per poi perdere con Monza e Arezzo, non c’è giustificazione"

Redazione ITASportPress

Settimana dura a Livorno, con il presidente Spinelli che prima ha voluto mettere sulla bilancia i suoi giocatori e poi ha dovuto fronteggiare le situazioni riguardanti Mazzoni e Vantaggiato, non convocati per la gara di domani sul campo dell'Olbia.

CLASSIFICA - La gara in terra sarda è di assoluta importanza per i toscani, che dopo il k.o. contro l'Arezzo, il secondo consecutivo, hanno lasciato la testa della classifica del girone A della Serie C al Siena, ora distante un punto.

DICHIARAZIONI - Il primo posto è sinonimo di promozione diretta in Serie B, il numero uno degli amaranto lo sa e non vuole scherzi; intervistato da La Nazione, spiega così quanto accaduto nei giorni scorsi: "Ho avuto uno scambio abbastanza forte con alcuni giocatori. Nel calcio non contano i nomi, vale chi corre, chi lotta e chi sente la responsabilità di essere vicino al traguardo, non possiamo perdere l’obiettivo per nervosismi o intemperanze come è successo ad Arezzo. Non si fanno due belle prestazioni come con Siena e Viterbese per poi perdere con Monza e Arezzo, non c’è giustificazione. Ci sentiamo appagati, ma non siamo nessuno se non corriamo e non lottiamo. C'è da capire se Mazzoni e Vantaggiato sono mentalmente a posto, altrimenti non devono giocare. Il nervosismo non fa bene, uno deve arrivare in campo sereno. Soprattutto il portiere, che è il ruolo più delicato. Dimissioni Pecini? A gennaio non abbiamo rinforzato la squadra, l’abbiamo indebolita. Volevo prendere Diamanti, è partito per cifre importanti, ma potevamo arrivare ad un compromesso. Invece mi è stato detto che la squadra avrebbe vinto il campionato. E allora che lo faccia".

Lucarelli, l'uomo che rinunciò al miliardo per una fede chiamata Livorno