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Messina, è lotta disperata per rimanere in Serie C. Mazzata dalla Covisoc

322mila euro da pagare entro il 7 luglio. Pena la non iscrizione al prossimo campionato

Redazione ITASportPress

Lotta contro il tempo per salvare il Messina. La società di Proto rischia di non iscriversi al prossimo campionato di Serie C. Il 5 luglio bisogna presentare la fideiussione da 350 mila euro, ma è un ulteriore passaggio a mettere in bilico i giallorossi.

La Covisoc, infatti, ha analizzato i bilanci dell’Acr Messina arrivando alla conclusione che il 31 dicembre scorso la società giallorossa aveva una carenza patrimoniale della somma di 322 mila euro. Tale somma dovrà essere ripianata entro il 7 luglio prossimo, in caso contrario non verrà concessa in alcun caso la licenza nazionale per la partecipazione alla stagione 2017/18.

A.C.R. Messina rende noto che a seguito delle operazioni di verifica e controllo effettuate da COVISOC, propedeutiche per il rilascio della Licenza Nazionale per la stagione sportiva 2017/2018, è emerso che l’indice patrimoniale della società, relativo all’annualità 2016, non rispetta i parametri previsti dalla normativa federale vigente. Il rientro di tale parametro prevede un ulteriore finanziamento infruttifero della proprietà, a favore di Acr Messina per Euro 330.000,00 da effettuarsi entro e non oltre il 7 luglio 2017 a pena dell’esclusione della società dalla partecipazione al campionato 2017/2018 di Lega PRO – Serie C.

Allo stato attuale la proprietà di Acr Messina, ai fini dell’iscrizione, attraverso un imponente sforzo economico-finanziario è in grado di garantire l’emissione della polizza fidejussoria, il pagamento degli emolumenti e delle relative ritenute fiscali e previdenziali relativo ad un monte ingaggi gravato da oltre 50 contratti, l’abbattimento del saldo debitorio con la Lega-PRO per il campionato 2016/2017 ed infine il versamento della tassa d’iscrizione al prossimo campionato senza recare alcun pregiudizio ai diritti dei sottoscrittori degli abbonamenti. A seguito di quanto occorso la proprietà di Acr Messina rende noto, infine, che sta verificando tutte le opzioni possibili per produrre questo ulteriore e definitivo sforzo fermo restando che, in modo coerente con quanto più volte dichiarato, auspica una partecipazione ancor più incisiva e determinante delle istituzioni e dell’imprenditoria locale.