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L’ACR Messina ha comunicato di “avere inviato in data odierna la documentazione richiesta dalla Covisoc in grado di dimostrare il ripianamento del PA entro i parametri richiesti”, in una breve nota diramata alla stampa. Il club ha così rispettato il termine del 7 luglio e martedì prossimo conoscerà la risposta della Commissione di Vigilanza.
In base a quanto raccolto da Messina Sportiva, il presidente Franco Proto avrebbe disposto un aumento di 60.000 euro del capitale sociale, che salirebbe così da 75mila a 135mila euro. Per rispettare i parametri richiesti dalla Covisoc, che ad inizio mese ha lamentato un indice di indebitamento ancora superiore, pari a 330.000 euro, il consulente legale Mattia Grassani ha suggerito al club un riassestamento dello stato patrimoniale pari a circa 120mila euro. Operazione che, in aggiunta ai crediti da 140mila euro vantati in Lega, ha consentito di chiudere la delicata partita economica.
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