gazzanet

Messina, Proto: “Dopo Franza c’è stato il vuoto”. Manfredi: “Non siamo meno del Catania, domenica lo dimostreremo”

Presentazione ufficiale della nuova proprietà della società giallorossa.

Redazione ITASportPress

Franco Proto è il nuovo presidente del Messina. Oggi è il giorno della presentazione ufficiale della nuova proprietà.

Queste le sue parole: "Lucarelli? Ha lo stesso nome di mio nipote Cristiano (ride, ndr). In lui ho trovato tutta una serie di elementi che mi appartengono. Determinazione, ostinazione, verità e serietà. La mia scelta di venire qui a Messina è passata anche attraverso il colloquio con il tecnico. Una condizione propedeutica al mio arrivo. L'allenatore, però, è insufficiente nella gestione dell'area sportiva. Gestisce risorse umane e che cerca di ottenere grandi risultati da quello che ha a disposizione. Non prometto nulla alla società. La sede della società non sarà più lo stadio San Filippo che rimarrà solo come campo da gioco. Ogni componente dal presidente al magazziniere saranno importanti. Modernizzazione delle strutture e cultura del gruppo".

MANFREDI e PITINO - "Lello Manfredi è una persona competente, onesta, una sicurezza per me e per il Messina. Non solo lui, ma anche Formisano e Fiumanò. Io mi occupo della gestione strategica della società, ma saranno loro a guidare la nuova proprietà. Io mi devo occupare della finanza e della correttezza nei comportamenti. Vincere con lealtà senza barare. Per l'area sportiva il compito sarà di Pitino, persona che ho conosciuto come calciatore e ora anche come dirigente. Una persona onesta, leale, che rispetta le persone".

MESSINA - "La società non esiste più, è decotta. Continuo a trovare sorprese, ma non mollo. Sono caduto, ma mi sono rialzato. Sono stato un uomo di successo in tutto, nella società, nelle amicizie, nelle donne, nel mondo del calcio. La società ha bisogno di tutti, del pubblico, dei veri appassionati. Da solo non posso vincere questo campionato. La testa mi poteva portare altrove, ma l'amicizia con alcune persone e anche per un fattore di scommessa. Mi impegno per dare serietà e stabilità. Dopo la famiglia Franza qui c'è stato il vuoto. Adesso ci vuole discontinuità con il passato. Tra tre anni consegnerò una società con i conti in ordine per vincere la mia Champions".

PLAY-OFF - "Questa riforma dei play-off a 10 squadre, una sorta di democrazia sportiva, di legalità, porta anche la mia firma. Ci pensavamo già 20 anni fa con Gravina (ai tempi l'attuale numero 1 della Lega Pro era presidente del Castel di Sangro, ndr) per evitare situazioni spiacevoli nel finale di campionato".

SOGNO SPORTIVO - "Voglio vincere nel rispetto delle regole, ovviamente. Non so quando potremmo farlo, ma spero quanto prima non certo tra 15-20 anni. Una bella salvezza quest'anno per poi puntare a un gran campionato con Lucarelli nella prossima stagione".

DEBITI - "Da qui al 28 ci sarà il passaggio delle quote, dopo la firma del contratto preliminare. Dobbiamo capire chi sono i creditori, non abbiamo ancora una lista. Dobbiamo ristrutturare i debiti su base pluriennale. A Messina si fa ricorso al lamento e a me non appartiene. Uno dei compiti nostri è di attrarre, attraverso un rating di credibilità, investitori che abbiano disponibilità e cuore".

CAMPO DI ALLENAMENTO - "Per adesso ci alleneremo al Celeste, poi vedremo nella prossima stagione. Normalizziamo la situazione. Le giovanili si alleneranno da altre parti".

MESSAGGIO DI MACALLI - "Leggo il messaggio dell'ex presidente della Lega Pro: 'Ho letto che il Messina ha un nuovo presidente. Nel calcio governato da squali è entrato una bella e brava persona. Fidati di poca gente. Ti auguro il meglio, un grande abbraccio, Mario'.

CATANIA - "Sono stato amministratore delegato del Catania nel 1987 per sei mesi. Appena ho visto che la gestione non andava nei canoni da me previsti, me ne sono andato, perdendo 600 milioni. Poi l'avventura all'Atletico Catania a metà degli anni '90. Ho investito 13 milioni di euro, poi sono andato via e adesso ricomincio. Questo significa che, anche se ero lontano dalla Lega Pro da qualche anno, come diciamo in Sicilia "ho lassato u ciauru. Sfida contro il Catania domenica prossima? Uno scherzo del destino, emozionalmente questa contrapposizione con i rossazzurri però fa parte del passato. Sono il numero uno del Messina e mi interessano solo i tre punti, voglio essere primo che poi è il significato di Proto in greco".

TIFOSI DEL CATANIA - "Alle 13 ci sarà riunione con il Questore. Stamattina era convocato il Gos. Ci saranno delle restrizioni per i tifosi rossazzurri così come previsti dall'Osservatorio. I tifosi della provincia avranno rimborsato il costo del pedaggio che sarà trasformato in un biglietto omaggio per le prossime partite. Settore ospiti? Saranno massimo 2000 sostenitori etnei, ma tutto deve essere valutato".

CORONA - "Finirà il campionato di Promozione con l'Atletico Catania e poi dalla prossima stagione sarà il nostro club manager".

MARCELLO PITINO

"Il presidente è stato abbastanza esaustivo. L'ho seguito a Pagani, l'ho visto altre volte in casa. Ci sono gli ingredienti per salvare. I due punti di penalizzazione ci toglieranno qualcosa dal punto di vista psicologico. Rinforzi? Non è facile, qualcosa si può fare se ci saranno le condizioni. Plasmati? Ci è venuto a trovare qui, ha fatto le visite mediche. Vedremo se possiamo tesserarlo. Ci devono essere anche le condizioni. Lo riteniamo un giocatore importante, ma stiamo riflettendo con il tecnico".

LELLO MANFREDI

"Speriamo di portare tanta gente allo stadio contro il Catania. Quando Messina è stata chiamata a dare una risposta ha sempre risposto presente. Tutti i messinesi del mondo possono dire 'Io ci sono'. Tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo. Abbiamo tanti progetti in cantiere. Riempiamo lo stadio con tutte le magliette giallorosse. Se la sono 'spacchiata' a Catania (giustamente) che hanno salvato la società, cerchiamo di essere orgogliosi anche noi. Chiediamo ai calciatori di fare una prestazione maiuscola e di carattere. Domenica sfoderate una prestazione maiuscola, farete innamorare nuovamente la città di voi".