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Modena, l’agonia sta arrivando al suo capolinea

A breve verrà infatti decretata l'esclusione del club emiliano dal campionato di serie C e quindi la sua uscita dal calcio professionistico dopo 105 anni di storia

Redazione ITASportPress

Manca solo l'annuncio ufficiale da parte della Figc, ma l'agonia del Modena sta arrivando al suo capolinea. A breve verrà infatti decretata l'esclusione del club emiliano dal campionato di serie C e quindi la sua uscita dal calcio professionistico dopo 105 anni di storia. Nemmeno il cambio di proprietà avvenuto ai primi di ottobre fra Antonio Caliendo e l'imprenditore varesino Aldo Taddeo e' servito a salvare il club, già martoriato in questi primi tre tragici mesi di campionato dall'impossibilità di utilizzare il proprio stadio per la morosità verso il Comune e da una lunga lista di punti di penalizzazione (poco meno di 10) in arrivo dalla Covisoc, che si aggiungono all'ultimo posto in classifica nel girone B a -1

Nelle prossime ore dovrebbe esserci il rompete le righe in attesa che la Figc decida per l'esclusione del club, che arriverebbe comunque alle prossime due mancate presentazioni, ormai certe visto che il Modena non ha più uno stadio e ha i giocatori in sciopero.

Intanto ha parlato di nuovo Caliendo. "Mi reputo fortunato a essere uscito da quella situazione, anche se un epilogo del genere non me lo sarei mai aspettato dopo aver ceduto la società. Se l'avessi immaginato non avrei venduto il Modena. Taddeo? Gli è capitata la stessa cosa successa a me. E' stato messo alle strette, da quello che so aveva giocatori e membri della società contro e mi interrogo sulla reale intenzione di tutti i modenesi di salvare il club. Io da Modena sono stato costretto ad andarmene, ho subito un agguato dai tifosi rischiando la pelle, ma in ogni caso vedendo la fine del Modena mi piange il cuore".

"Caos Modena, i tifosi fanno il funerale