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MONOPOLI, Esposito a ISP: “A Catania per fare bella figura. Etnei molto temibili. Bei ricordi della Sicilia”

Ai microfoni di ItaSportPress.it, il difensore e capitano del Monopoli, Pasquale Esposito, presenta così la sfida del 'Massimino'

Andrea Carlino

Domenica prossima il Catania sfiderà il Monopoli nella prima gara del girone di ritorno. I rossazzurri vorranno iniziare con il piede giusto la seconda parte della stagione. Gli avversari saranno i coriacei pugliesi che già all'andata hanno creato non pochi problemi alla formazione diretta da Pippo Pancaro. Una doppietta di Scarsella, nella finale di gara, consentì ai siciliani di fare bottino pieno. Domenica sarà un'altra gara e i pugliesi vorranno vendicare la sconfitta dell'andata e reagire dopo il capitombolo interno contro il Matera.

Ai microfoni di ItaSportPress.it, il difensore e capitano del Monopoli, Pasquale Esposito, presenta così la sfida: "Sarà una gara particolare, poter giocare in uno stadio così caloroso sarà per noi motivo di orgoglio. Il Catania fino a poco tempo fa giocava in A ed è una squadra con storia e blasone. Speriamo di fare bella figura e strappare qualche punto importante per la nostra classifica".

Che impressione le ha fatto il Catania nel girone d'andata?

Hanno giocatori importanti, come Calil, ma tutta la rosa è valida e competitiva. Dover risalire da una pesante penalizzazione non è facile. Loro ce la stanno mettendo tutta e domenica non sarà per nulla facile.

Come giudica, invece, il girone del Monopoli?

Tra mille difficoltà posso dire che è andata bene. Si può sempre migliorare, forse tolta la gara di domenica contro il Matera non abbiamo tanto da recriminare. La strada, però, per la salvezza è lunga.

Qual è la squadra che più l' ha impressionata e quella che l'ha delusa?

Sicuramente il Foggia. Una squadra organizzata e ben strutturata. Anche se li abbiamo battuto l'andata ho avuto un'ottima impressione. Assieme alla Casertana lotteranno fino alla fine per la conquista della promozione. Delusione? Il Martina e l'Ischia potevano fare di più

Lei è stato in Sicilia, a Gela, nel 2008-09. Ricordi di quell'avventura?

Un mix di ricordi belli e brutti. Giocammo una grande stagione, ma la promozione nell'allora C1 sfummò nella finale playoff. Ricordo bene l'affetto dei tifosi e ho memoria particolare anche per Catania. Passavamo lì tanto tempo quando eravamo liberi da impegni calcistici.