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Paganese, lavori in corso. Tutto sulla formazione di Grassadonia

Conosciamo meglio le mosse di mercato e la tattica della Paganese, ancora in fase di riassetto.

Redazione ITASportPress

Continua su ItaSportPress.it inizia la presentazione delle 19 avversarie del Catania nella prossima stagione di Lega Pro. Dall’Akragas alla Virtus Francavilla, mercato, tattica e probabile undici titolare.

14 - PAGANESE

Un cantiere a cielo aperto, ma già funzionante. La Paganese ne ha viste di tutti i colori. Prima l’esclusione dalla Lega Pro per ragioni fiscali. Dopo la riammissione da parte del Tar. A seguire, la prima in campionato, e il ruzzolone contro il Matera. Ma è ancora presto per capire quali saranno le sorti degli azzurrostellati. La certezza resta Gianluca Grassadonia, tecnico esperto e motivato, capace di trasformare una stagione – la scorsa - nella migliore degli ultimi tempi. Scelte ponderate e adeguata preparazione le armi serbate in saccoccia.

MERCATO – Ancora in fase di sviluppo. Intanto, però, sulla destra svetta Picone, classe ’95 in prestito dall’Alessandria. Dicuonzo, l’anno scorso al Pisa, amministra il versante sinistro ma può essere schierato anche al centro della difesa. Dalla Robur Siena arriva poi Silvestri, giovane conoscitore della terza serie. Come Longo dal Catanzaro, che nel corso dell’ultima stagione ha militato tra le fila del Mantova. E ancora, Alcibiade, svincolato, e Mansi, ex Cavese. Vanno via Di Massa e Schiavino, a fine contratto; Esposito, Magri, Penna e Tsouka, rientrati alla squadra proprietaria del cartellino; Parente si trasferisce provvisoriamente al Casale, Borsellini all’Udinese, Sirignano al Santarcangelo. Centrocampo ringiovanito, con Parlati dal settore giovanile dell’Ascoli. Pestrin, che si lascia alle spalle tre stagioni con la Salernitana, infonde, invece, esperienza e sicurezza in mediana. Ritrova l’ex compagno di squadra Tagliavacche. Sulla trequarti, Herrera, durante lo scorso campionato al Melfi, autore di 6 reti, adattabile come esterno offensivo. Tutti interpreti all’altezza dei partenti Carcione, De Feo, Grillo, Guerri e Palmiero. In avanti, spazio a Zerbo, reduce dall’avventura rumena con la Concordia Chiajna. Al suo fianco, Caruso, in prestito dal Catanzaro. Tornerà utile alla causa anche Reginaldo dal Vasco da Gama, capace di svariare per tutto il fronte d’attacco. Ma perdite preziose affliggono la formazione azzurrostellata: Caccavallo, Cunzi, De Vita. Fuoriclasse di categoria, destinati a spiccare il volo verso orizzonti più promettenti.

TATTICA – Grassadonia si affida al classico 4-4-2. Il reparto arretrato necessita ancora di qualche ritocco. Eccessivi gli spazi concessi in chiusura. Ci pensa, però, Marruocco a sbarrare la porta agli avversari. Al quinto anno con la maglia della Paganese, è una garanzia nelle retrovie. Anche il centrocampo gira a sufficienza, nonostante svariati elementi scarsamente in evidenza, come Bernardini, classe ’98, e Della Corte, raramente in campo nel corso della passata stagione. Le ripartenze in contropiede sono il punto di forza dei campani, che possono contare sui guizzi vincenti sotto porta di Cicerelli – 27 presenze e 2 gol appena un campionato fa – e Stoia e Sburlino, giovani cresciuti nel vivaio azzurrostellato, disposti a dare il loro contributo.

FORMAZIONE – Gianluca Grassadonia (confermato)

PAGANESE (4-4-2): Marruocco; Picone, Longo, Silvestri, Dicuonzo; Bernardini, Parlati, Pestrin, Della Corte (Tagliavacche); Zerbo, Cicerelli.

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