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Russotto con due gol da leader fa tornare il sorriso al Catania e affonda l’Avellino

Il numero 7 trascina i rossazzurri con un primo tempo sontuoso

Redazione ITASportPress

"La prima volta di Francesco Baldini ha un sapore dolce. Il Catania si rilancia nel momento più delicato, con una buona dimostrazione di carattere e a sprazzi anche di buon gioco. I rossazzurri hanno saputo reagire alla grande al momento di difficoltà con un approccio importante e con Russotto che ha sfornato la punizione vincente già dopo 180 secondi. Lo stesso numero 7 ha regalato un gioiello di gol: incursione centrale in area e sull’assist di Piccolo ha centrato la porta con un tiro dove nemmeno l’uomo ragno sarebbe potuto arrivare. Rilanciarsi con diversi uomini che vengono dalla panchina è il massimo a cui Baldini poteva aspirare. Con questa vittoria il Catania è tornato a volare tre metri sopra il cielo con il morale. C’è da dire che l’Avellino gli ha dato una mano. In nessun momento, è stato quello che conosciamo: aggressivo nelle sfida uno contro uno, veloce ed efficace nelle ripartenze. Era un Avellino in tono minore, che evidentemente non riesce ad andare a tutta velocità anche per il terreno inzuppato d’acqua. Però bisogna dare merito al Catania di averlo subito messo a cuccia, con un’ottima disposizione in campo e una certa precisione nei passaggi. Il vantaggio a opera di Russotto, arrivato al minuto 3’, ha facilitato le cose. La difesa irpina non è sembrata sul pezzo e il Catania ha dominato a centrocampo e in attacco per tutto il primo round spinto da quel satanasso di Russotto che oscurava Silvestri e sembrava avere il dono dell’ubiquità. Il raddoppio del numero 7 al minuto 32’ è stata la naturale conseguenza del predominio. Certo l’errore di Maldonado è stato grave ed ha dato coraggio all’Avellino che ha accorciato su rigore con D’Angelo. Nella ripresa dopo il 2-1, Braglia ha sfruttato i cambi spingendo maggiormente sulle corsi esterne. Sostituzioni anche di Baldini che ha tolto il match winner Russotto per dare spazio a Manneh.  L’elenco degli infortunati era lungo come il muso di Braglia a fine gara.  Il Catania però ha avuto anche il tempo di fare il tris con Sarao su rigore. Esulta il Catania esulta Baldini che parte con il piede giusto. 

CRONACA 

"Baldini cambia vestito al Catania che si è schierato dal 1’ con il 4-3-3. Il nuovo allenatore etneo riporta Martinez tra i pali al posto di Confente e vara la difesa a quattro che è nel dna dei rossazzurri. Calapai e Pinto posizionati accanto a Claiton e Giosa.  In mezzo Izco e Dall’Oglio mezzali con Maldonado centrale e regista. In attacco quello già visto in passato con Piccolo a destra Sarao in mezzo e Russotto esterno sinistro. L’Avellino senza molti titolari ha iniziato con il 3-5-2.  Partita che è iniziata subito bene per i padroni di casa passati in vantaggio al 3’ sugli sviluppi di una punizione di Russotto con deviazione di un uomo biancoverde in barriera che ha spedito il pallone in rete con la complicità del poco reattivo portiere Forte. Avellino che ha subito cercato di rispondere reclamando il rosso per un contatto tra Santaniello e Claiton, ultimo uomo in chiusura. Bene gli inserimenti senza palla delle due mezzali del Catania che hanno sorpreso la difesa irpina. La ragnatela rossazzurra ha impedito all’Avellino di manovrare costringendoli alle palle lunghe che non hanno portato a nulla di concreto. Al 31’ D’Angelo non trova il gol da buona posizione e nell’azione successiva Russotto fa il bis con un gol davvero bello dopo uno scambio con Piccolo. Nel finale pasticcio di Maldonado che serve Santaniello atterrato da Martinez. Rigore netto che D’Angelo trasforma. Un episodio offusca il buon primo tempo del Catania. Nella ripresa subito i cambi dei due allenatori con Braglia a cercare di prendere più campo e le corsie esterne mentre Baldini forze fresche per reggere la forza d’urto. Il Catania ha sprecato buone ripartenze con Manneh, ma D’Angelo restituisce la cortesia, calciando centrale un rigore in movimento con Martinez che ha respinto. Catania che ha cercato di complicarsi la vita con alcuni errori in difesa ma l'Avellino non è stato reattivo. A tempo scaduto è arrivato anche il terzo gol di Sarao su rigore che ha chiuso la gara sul 3-1. Alla fine esultano i rossazzurri che tornano alla vittoria dopo i due ko consecutivi con Teramo e Turris.

IL TABELLINO:

CATANIA (4-3-3): Martinez; Calapai, Giosa (83' Sales), Claiton, Pinto; Dall’Oglio, Maldonado (68' Rosaia), Izco (57' Welbeck); Piccolo (68' Albertini), Russotto (57' Manneh); Sarao. A disp.: Confente, Zanchi, Di Piazza, Reginaldo, Vrikkis. All. Baldini.

AVELLINO (3-5-2): Forte; Silvestri, Miceli (46' Dossena), Illanes (64' Rocchi); Ciancio, Adamo (46' Rizzo), Aloi, D’Angelo, Tito (51' Baraye); Fella (64' Maniero), Santaniello. A disp.: Pane, Di Martino. All. Braglia.

ARBITRO: Zufferli di Udine (Pintaudi-Politi).

MARCATORI: 3', 34' Russotto, 45'+1 rig. D'Angelo, 94' rig. Sarao

NOTE: ammoniti Maldonado, Martinez, Santaniello, Dall'Oglio, Rosaia, Maniero, Aloi.

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