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Serie C, caos Vibonese: anche il Lumezzane spera nel ripescaggio ma la Figc alza il muro

Non è ancora stato stabilito se la Vibonese potrà partecipare al campionato di Serie C

Redazione ITASportPress

La Vibonese giocherà in Serie C e il reintegro nel campionato è «... una mera conseguenza – scrivono i giudici – del presente provvedimento emesso nei confronti del Messina, cui ottempererà la competente Lega Pro in conseguenza dell’avvenuta modifica della graduatoria della classifica del suddetto campionato 2016-17». È questo il passaggio più eclatante delle motivazioni alla base dell’accoglimento del ricorso della Vibonese disposto dalla Corte federale d’appello. Ed è perfino sorprendente l’altro passaggio in cui il collegio presieduto da Sergio Santoro definisce le conseguenze pratiche del posizionamento del Messina all’ultimo posto della classifica dello scorso torneo, cioè la riammissione della Vibonese in Serie C, «... adempimenti meramente organizzativi che discendono in maniera automatica dal predetto posizionamento». Parole così spiazzanti da suggerire a Carlo Tavecchio un’ulteriore riflessione. L’orientamento della Figc resta ricorrere al Collegio di garanzia del Coni, che terrebbe tutti in pista per un altro mesetto, e intanto chiedere una sospensiva della sentenza, che altrimenti andrebbe immediatamente eseguita. Lunedì il presidente federale porterà il caso Vibonese in un Consiglio federale che sulla questione potrebbe spaccarsi tra falchi e colombe. I primi insistono sull’opportunità di ricorrere, anche per stoppare sul nascere il tam-tam di chi vorrebbe riallargare la Serie C a 60 squadre, infilando dentro Lumezzane (domani il suo ricorso al Collegio di garanzia del Coni) e chissà chi altro. Le colombe, invece, paventano gli effetti nefasti che provocherebbe sulla tenuta della Figc una decisione avversa del Coni, specie se il Collegio presieduto dall’ex ministro Frattini dovesse dichiarare inammissibile il ricorso federale. Lo riporta oggi la Gazzetta dello Sport.