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Serie C, club a rischio iscrizione sono sei. Situazione Catania

Serie C, club a rischio iscrizione sono sei. Situazione Catania

Lunedì 28 giugno è l’ultimo giorno per le domande di iscrizione al campionato di Serie C

Redazione ITASportPress

Lunedì 28 giugno è l’ultimo giorno per le domande di iscrizione al campionato di Serie C. La data inizialmente era il 21 giugno ma è stata spostata perchè vi è stata la consapevolezza che molte società non sarebbero riuscite ad ottemperare a quanto prescritto. Sono ore febbrili per alcune tifoserie che cercano di capire che cosa succederà in questo gruzzoletto di ore che ci separa dalla giornata di lunedì ai club in difficoltà che cercano di rimanere nel mondo del calcio professionistico.

La domanda formale di iscrizione al campionato di serie C 2021-2022 contenente la richiesta di concessione della apposita Licenza Nazionale corredata da tutti i documenti richiesti, comprese le quote associativa e partecipativa e la fideiussione di 350mila euro (la Juventus U23 paga un contributo straordinario di 1,2 mln) la devono presentare 51 società di Lega Pro, ovvero i club che hanno mantenuto la categoria nella stagione 2020/21 più le quattro retrocesse dalla Serie B Entella, Pescara, Reggiana e Cosenza. Le altre 9, quelle provenienti dalla Serie D avranno a disposizione una proroga fino a lunedì 5 luglio per ottemperare agli adempimenti economici e amministrativi, a causa del ritardo della chiusura del girone I di quarta serie.

La domanda di iscrizione verrà poi vagliata dalla Covisoc (Commissione criteri infrastrutturali e sportivi-organizzativi) che verifica tutti i requisiti, economici, organizzativi, sportivi del club. L’istruttoria dovrebbe finire l’8 luglio, ci sarebbe poi un tempo per le società con la domanda respinta di preparare un ricorso. A quel punto, spetterà al consiglio federale.

I vertici della Lega Pro per il momento hanno preferito mantenere il silenzio sui club che sono a rischio iscrizione ma pare che sono 6 le società in difficoltà. A Lecco, Catania, Teramo e Gozzano quelle messe peggio ma si è aggiunto pure il Novara, alle prese con difficoltà nel reperire i fondi necessari al pagamento degli stipendi e dei contributi a diversi tesserati. Anche la Casertana ha avuto un problema con la fideiussione.

CATANIA - Il Catania tra le squadre in difficoltà, è quella con una storia più importante e con un seguito di pubblico maggiore. Per il club etneo la data del 28 giugno, anche in ragione di quanto dichiarato nell'ultima conferenza stampa, non dovrebbe essere un grande problema. Più impegnativo, invece, sembra parlare di futuro. Stipendi pagati fino a maggio 2021, tasse fino a febbraio 2021, Inps fino a maggio 2021 e la fideiussione assicurativa di 350 mila euro a favore della Serie C sono le coordinate sulle quali hanno fatto rotta tutti i club. Al Catania, come annunciato dai dirigenti, servivano 800 mila euro per completare questa pratica. Che non significa averli sul conto, ma averceli e pagare tutto entro il 28 giugno. Non ci saranno appelli per le società inadempienti. La FIGC nel corso degli anni ha reso impossibile i ricorsi. D'altronde, di sconti in questa stagione ne sono stati fatti. E la voglia di normalità è tanta un pò meno quella dei Tribunali Sportivi che causa Covid saranno sicuramente "chiusi" questa estate per chi non è riuscito in un anno a pagare i debiti.

TIFOSI  - Meritano una menzione speciale i tifosi del Catania che da sabato 19 giugno, quando il club ha lanciato l'iniziativa "Uniti per il Catania" chiedendo il loro aiuto, hanno risposto alla grande. Versati circa 110 mila euro in pochi giorni, uno sforzo che dimostra il grande attaccamento del popolo rossazzurro per il Catania.

GOZZANO - Come avvenuto lo scorso anno con il Campodarsego anche il Gozzano, neo promossa del Girone A di Serie D, potrebbe non iscriversi al campionato decidendo a malincuore di non rispondere positivamente alla chiamata della Lega Pro. Potrebbero pesare per il club piemontese, i costi di iscrizione e di gestione. Inoltre, un altro problema sarebbe legato allo stadio “D’Albertas”, che necessiterebbe di alcuni lavori e che costringerebbe la società del presidente Leonardi ad un trasferimento. Si pensa ad una nuova iscrizione in serie D.

LECCO - Il presidente del club lombardo Paolo Leonardo Di Nunno, attraverso alcune dichiarazioni alla stampa ha messo in dubbio la partecipazione al prossimo campionato. Nonostante si stia muovendo la macchina organizzativa per la prossima stagione, alla base ci sono gli ostacoli economici: non ci sono attualmente imprenditori o sponsor che sosterrebbero la squadra e le parole del patron lombardo fanno temere il peggio: “O si trovano duecentomila euro entro lunedì, o l’iscrizione è a rischio”. Ma nelle ultime ore si respira aria di moderato ottimismo.

TERAMO - Attraverso una lettera del presidente Franco Iachini, i biancorossi specificano la propria situazione: nessun nuovo investitore e nessuna volontà di impegnare ulteriori capitali privati, sono alla base della valutazione di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di serie C.

CAMPOBASSO - Qualche problema arriva da Campobasso, ma pare che la società americana abbia già trovato i fondi per l’iscrizione al campionato. La società rossoblu’ ha dichiarato per vie ufficiali che sta lavorando per ultimare gli adempimenti per l’iscrizione ma assicurano che non ci saranno problemi.

CASERTANA - E’ sorto un problema nelle ultime ore con la fideiussione e il club campano sta cercando di porre rimedio. Non sembra un ostacolo arduo.

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