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Serie C in bilico, l’allarme di Ghirelli: “Rischia di saltare l’intero sistema”

Ghirelli (Getty Images)

Il presidente della Lega Pro teme gravissime ripercussioni dopo l'emergenza Coronavirus

Redazione ITASportPress

La Lega Pro rischia di pagare un prezzo elevatissimo di fronte all'emergenza Coronavirus. L'allarme viene lanciato dal presidente della Serie C Francesco Ghirelli ai microfoni di Italpress: "Abbiamo davanti a noi il grave problema di come affrontare questa crisi di guerra e devo sottolineare un atteggiamento incomprensibile dell'Aic. Bisogna avere un approccio alla questione avendo chiaro che tutto lo scenario è cambiato, non siamo nel 'prima coronavirus' dove comunque lamentavamo già problemi finanziari e lavoravamo alla sostenibilità economica. Qui rischia di saltare tutto il sistema Lega Pro".

RIUNIONE - Per provare a far fronte a questa situazione, Ghirelli ha fissato un'assemblea per il 3 aprile in modo da valutare le soluzioni per salvare il sistema della Serie C: "E' un momento particolare in cui bisogna avere grande lucidità nel decidere dove andare. I presidenti sono preoccupati dell'oggi ma soprattutto per il futuro. C'è un problema di impatto economico pesante, noi siamo l'unica Lega che ha presentato al presidente Gravina uno scenario non solo fotografando l'attuale momento, ma anche quello del dopo".

STIPENDI - Poi la questione si sposta sulla questione riguardante la riduzione degli stipendi dei calciatori: "Il taglio, che riguarda i mesi da marzo a giugno, deve naturalmente essere in proporzione all'ingaggio e la cifra che rimane da riconoscere subito dopo la riduzione va spalmata nei mesi, come fa il Governo con i contributi e le tasse. Bisogna poi ragionare su come riscostruire il giocattolo. Se il virus andasse ad intaccare i mesi estivi, alla prima data utile ci sono allenamenti e si riprende subito, non ci sono le ferie. Ed ancora, la singola società può aprire una trattativa con i propri calciatori, come ha già anche fatto qualcuno. Dobbiamo fare azioni che possano essere coordinate, in modo che avendo aperto un tavolo di trattativa della Figc con il Governo, non vada ad inficiare le possibilità di intervento che stiamo costruendo. L'unità e la compattezza dimostrata fino ad ora è stata la condizione fondamentale per avere una voce in capitolo".

RIPARTENZA - Infine si ragiona sull'eventuale ripartenza dei campionato. "Purtroppo questo lo stabilisce esclusivamente il virus. E comunque è un argomento di competenza della Figc, portando ognuno il proprio contributo. Quando il 21 febbraio siamo stati i primi a sospendere la prima gara Piacenza-Sambenedettese e nella notte rimandammo anche le gare di Veneto e Lombardia, avevo l'idea che questo campionato rischiasse di saltare. Il tema della ripresa dei tornei va condotta con le altre Leghe e con la Federazione perché viviamo in un sistema interdipendente. Le nostre eventuali promozioni e retrocessioni sono impattanti su tutto l'altro sistema, dobbiamo condividere".