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L'intervista

Serie C, le tre favorite per la B. Tornano i tifosi. L’Elefante senza pace

(Getty Images)

Via al campionato interroghiamo il torneo di Serie C con piazze straordinarie

Redazione ITASportPress

Parte oggi il campionato di Serie C che come sempre sarà avvincente e ricco di sorprese con molti club alla caccia della promozione in Serie B. Che campionato sarà? Proviamo a indovinarlo facendoci una serie di domande proprio al campionato di C.

Come lo chiamiamo il campionato che parte oggi?

«Chiamiamolo il campionato dei comuni d’Italia, visto che unisco la passione dei tifosi da Trieste a Palermo. Mi chiamo C come calcio fatto di persone, rispetto e talento. C come i 60 club che vogliono ripartire con coraggio verso una maggiore sostenibilità. C come campo che finalmente accoglierà i tifosi che potranno esultare per il gol della propria squadra del cuore”

È il caso di tirarcela così?

«Certo. Ci sono club che hanno al seguito numerosi tifosi come neanche in Serie A. Giusto esserne ancora fieri di averli con me in questo magnifico campionato che parte oggi».

A chi ti riferisci in particolare?

«Nel Girone C, li metto in ordine alfabetico, posso contare su Avellino, Bari, Catania, Foggia e Palermo che hanno un passato glorioso anche in Serie A. Ho anche il Padova e la Triestina nel Girone A e Cesena e Pescara nel Girone B. Immagina quanti derby si disputeranno con passione e colori da fare invidia a quelli del massimo campionato e quelli di B”

Se lo augurano anche i tifosi che tornano negli stadi.

«Infatti. Hanno finito di soffrire sul divano che è comodo ma un’emozione dal vivo sarà sempre un’altra cosa. Dopo il trasloco forzato da pandemia, rientrare nel loro stadio sarà come entrare nella loro vera casa. Abbiatene cura e mi raccomando non litigate. I miei tanti tifosi vivono con ansia l’inizio del campionato perchè sono animati da tanta passione per la propria squadra del cuore. Ci sono piazze nuove che cercheranno di sorprendere. Le matricole Taranto e Messina con i rispettivi ambiziosi allenatori promettono idee coraggiose. Le premesse per divertirci ci sono tutte».

Per la B favorite Padova, Pescara e Bari?

«Sulla carta sì, per qualità e profondità di rosa. Il Padova meritava lo scorso anno di andare in B ma sono rimasti affezionati al mio campionato. Devono fare attenzione a Sudtirol e Pro Vercelli. Il Pescara nel Girone B vuole fare la voce grossa subito ma gli abruzzesi devono temere Reggiana, Cesena, Virtus Entella e soprattutto il Modena club ricco che vuole tornare presto in B. Al Sud temo che il Bari mi lasci a fine stagione ma non sarà facile visto che ci sono Avellino e soprattutto il Catanzaro alla caccia della B. La sorpresa potrebbe essere il Messina ma vedo bene anche il Taranto. Sono curioso di vedere il Foggia di Zeman. Anzi, sai cosa penso? Se il boemo inculca il suo credo ai satanelli questi sparigliano le carte. So che mi chiederai del Catania. Ti rispondo subito. Mai come in questa stagione parte senza i favori del pronostico. Squadra impoverita visto il fuggi-fuggi generale di calciatori di categoria che hanno fiutato le grandi difficoltà finanziarie della società. Hanno preso tanti giovani e il solo Ceccarelli di categoria. Che pena mi fa l’Elefante che non trova pace. La tribolata estate rosszzurra può far scattare una reazione nel gruppo di Baldini ma la qualità è bassa. E' da sette anni che sta con me il Catania e oggi comincia l'ottava stagione e ti confesso che mi ci sono affezionato, però vorrei vederlo lassù dove merita di stare questo glorioso club con quei tifosi fantastici». 

 Catania i tifosi Getty Images
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