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Siracusa, Turati a ISP: “Noi guastafeste a Lecce anche per Trapani e Catania. Chiudo carriera qui”

Il campo di Lecce porta bene al difensore aretuseo

Redazione ITASportPress

Del Lecce, che affronterà sabato prossimo, non ha bei ricordi il difensore centrale del Siracusa, Marco Turati. Il classe '82 infatti nel match di andata si fece male contro i giallorossi e per lungo tempo è dovuto rimanere lontano dai campi da gioco, ma il peggio è passato e adesso il calciatore aretuseo è tornato stabilmente nella squadra meno battuta del Girone C di Serie C. In vista della sfida allo stadio di Via del Mare, Turati ha parlato ai microfoni di Itasportpress.it del presente col Siracusa, ma anche del futuro che vede sempre in maglia azzurra.

SIRACUSA - "La classifica non mente mai e rispecchia l'andamento di una squadra e noi senza penalizzazioni saremmo quarti, una posizione che meritiamo senza dubbio. L'atteggiamento che abbiamo avuto sia in casa che in trasferta non è cambiato. La differenza del nostro andamento in campionato, con più punti conquistati lontano da Siracusa, è dovuto ad un aspetto tattico: soffriamo le squadre avversarie che si chiudono e giocano solo sulle ripartenze. E' successo molte volte al "De Simone" dove abbiamo affrontato avversari che hanno preferito puntare alla fase difensiva. Giocare sul campo della capolista assetata di punti, sotto questo aspetto, sarà un vantaggio per noi."

LECCE - "Per organico è la meglio attrezzata del girone C la compagine di Liverani. E' stimolante per noi affrontare una squadra del genere in uno stadio pieno di gente. Sarà una bella occasione per cercare di fare da guastafeste. I giallorossi non vengono da un momento brillantissimo, ma quando in campo ci sono valori importanti, si sa benissimo che una squadra del genere può fare risultato in qualsiasi momento. Dal mio punto di vista credo che hanno avuto un calo temporaneo e fisiologico. Il Lecce ha fatto un filotto di risultati incredibili e giustamente sono primi in classifica. Sabato troveremo una squadra molto agguerrita dopo il k.o. di Caserta e ci vorrà il miglior Siracusa per uscire imbattuti".

ARBITRO CAMPIONATO - "Questa partita con il Lecce per me è da 1X2. I giallorossi non possono permettersi passi falsi e facendo una gara di attacco, ci lasceranno spazi. Noi sappiamo quali sono i loro pregi e i difetti e dobbiamo cercare di sfruttare questi spazi per colpirli. Sono molto pericolosi in attacco, ma al pari loro, abbiamo la migliore difesa del campionato e faremo di tutto per limitare al massimo le bocche di fuoco giallorosse. Se faremo una buona prestazione dietro potremmo poi fargli male. E' una sfida anche personale perchè dovrò mettere la museruola ad attaccanti molto forti. Non sarà facile, ma ci proverò. A Lecce ho ricordi positivi avendo sempre giocato bene al Via del Mare e anche fatto gol in un match di Serie B. Per me, ma anche per tutti i miei compagni, sarà stimolante giocare contro la capolista e in uno stadio pieno di tifosi. Quest'anno ho fatto un solo gol, contro il Fondi in trasferta, e mi piacerebbe essere decisivo sabato. Per fare risultato però dobbiamo essere al top della condizione, ma in questa ultima settimana abbiamo giocato tanto e anche viaggiato tanto, ma abbiamo bisogno di punti per migliorare la nostra posizione in classifica. Noi arbitri del campionato? "Intanto pensiamo solo a noi e al nostro campionato, ma siccome siamo una squadra siciliana, proveremo a fermare il Lecce per fare un favore a Trapani e Catania che inseguono la capolista."

FUTURO - "Siracusa mi ha dato tanto visto che venivo da un momento particolare. Sono grato a tutti e vorrei chiudere in questa splendida città la mia carriera e regalare qualche soddisfazione a tifosi, dirigenti e compagni di squadra. L'anno scorso ero in scadenza ed ho ricevuto diverse offerte, ma ho deciso di rimanere a Siracusa tanto di aver firmato per due anni. Alla mia età non cerco di meglio: ho un sogno nel cassetto che mi tengo per me.  Sono sicuro che se dovessimo partecipare ai playoff daremo fastidio a tutti gli avversari e potremmo essere una delle rivelazioni nelle gare-spareggio. Abbiamo un allenatore giovane e molto preparato come Paolo Bianco e un valido direttore sportivo come Antonello Laneri che per la categoria è un lusso visto che con budget normali riesce sempre a far fare campionati importanti al Siracusa. Lui crea organici competitivi che poi sul campo danno fastidio a tutti"

VERONA - "Sono un tifoso dell'Hellas e li seguo tantissimo avendo iniziato nelle giovanili del club scaligero. Per la salvezza sarà una battaglia perchè il campionato di A è molto competitivo, ma ci spero che i gialloblù restino nel massimo campionato. Rimpianti? Da ex dell'Hellas mi sarebbe piaciuto giocare in A con la squadra in cui ho iniziato a dare i primi calci, un sogno purtroppo che non si è realizzato. Nella vita di un calciatore spesso si devono fare delle scelte e io a 26 anni decisi di lasciare Verona per altri lidi e col senno di poi quello è stato il mio più grande cruccio perchè la squadra gialloblù mi è rimasta nel cuore. E' la piazza dove sono stato meglio e sono diventato calciatore. A Siracusa ho trovato una piccola Verona. Sto bene e sono felice."

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