L'esterno del Taranto Lorenzo Paolucci, 20 anni, ha giocato 13 delle ultime 14 gare da titolare, striscia sporcata solo da una giornata di squalifica. «Non mi aspettavo di giocare con questa continuità -riporta la Gazzetta dello Sport-. Provo a sfruttare le mie qualità e gli allenatori che si sono succeduti mi hanno dato fiducia. Taranto può essere un trampolino ideale». L’ultimo tecnico, Salvatore Ciullo, ha esordito con il botto. Paolucci spiega le ragioni di questo inizio folgorante. «Non è una questione di lavorare di più, perché lo facevamo già con le precedenti gestioni – dice il centrocampista- ci ha dato grandi motivazioni. Siamo cambiati nello spirito. Ci vuole aggressivi e con la voglia di lottare su ogni pallone». La vittoria sul Foggia, nell’ultimo turno di campionato, è stata forse resa meno dolce dai successi esterni delle concorrenti Vibonese e Akragas. Per Paolucci fa poca differenza. «Era importante vincere per il nostro morale. Alle altre non pensiamo, dobbiamo seguire il nostro cammino che ci deve portare alla salvezza». Un cammino che sabato porta a Catania. «Sarà dura anche perché loro hanno cambiato da poco allenatore e sappiamo quanto questo possa dare una scossa. Noi andremo per vincere e se non sarà possibile sarebbe utile por tare a casa un punto. Rispettando un avversario che a inizio di stagione è partito con obiettivi molto ambiziosi».
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Taranto, Paolucci: “A Catania per vincere ma temiamo scossa Petrone”
«Sarà dura anche perché loro hanno cambiato da poco allenatore e sappiamo quanto questo possa dare una scossa ».
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