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Trapani, il Comitato scappa dopo ennesimo rialzo del prezzo di Petroni

fabio-petroni

I tifosi intanto sono sul piede di guerra

Redazione ITASportPress

Nuovo capitolo di una vicenda a dir poco paradossale che tiene in ansia una tifoseria passionale e soprattutto tra le più corrette d'Italia. Il Trapani Calcio resta ancora nelle mani del gruppo Alivision che almeno per il momento pare faccia di tutto per non cedere il club al Comitato "C'è chi il Trapani lo ama" che nonostante goda del sostegno della piazza e del sindaco Giacomo Tranchida non riesce a spuntarla. Dinnanzi alla pressione sempre più forte di tutto l'ambiente granata, che ha sempre ammesso di non volere più Fabio Petroni come proprietario dopo la retrocessione in C non arrivata per meriti sportivi ma per i punti penalizzazione per mancati pagamenti, stasera si è conclusa un'altra giornata convulsa con incontri che non hanno portato nulla di nuovo. Anzi si è addivenuti alla rottura delle trattative tra Petroni e il Comitato e dunque il club resta al 90% di Alivision e al 10% di Pellino.

LA RICHIESTA  - La trattativa per la cessione del club al comitato “C’è chi il Trapani lo ama”, infatti, è saltata e forse definitivamente. Petroni, come riporta Trapanigranata.it, avrebbe modificato la proposta di vendita e il comitato “C’è chi il Trapani lo ama” non ha ritenuto più fattibile l’acquisto del club. Secondo quanto appreso da Itasportpress, pare che la richiesta di Petroni ai rappresentati del Comitato sia stata di 450 mila euro per la cessione del club mantenendo però l'attuale Cda voluto da Petroni. Proposta assurda. Domani sera intanto è atteso a Trapani Gianluca Pellino il quale avrà tempo di subentrare alla Alivision stessa nel corso dell’anno, fino ad arrivare al 100% il 31 dicembre. I tifosi intanto sono pronti a scendere in strada per manifestare il loro forte dissenso nei confronti di Petroni.

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