Serie C

Trento, Cazzaro a ISP: “Che emozione incontro con Buffon. Paro rigore al Padova e corro fino a…”

Trento, Cazzaro a ISP: “Che emozione incontro con Buffon. Paro rigore al Padova e corro fino a…”

Il portiere del Trento decisivo ieri a Vercelli

Redazione ITASportPress

Il portiere del Trento Matteo Cazzaro ha parlato ai microfoni di Itasportpress.it dopo il pareggio importante sul terreno della Pro Vercelli agguantato anche grazie al classe '99 che ha neutralizzato un rigore calciato da Rolando a pochi minuti dal termine. "Non ho visto il contatto che ha determinato il penalty per i piemontesi quasi a fine match. Purtroppo non è il primo che subiamo e contro il Sudtirol non ci stava affatto il rigore che ha deciso il derby. Non ho studiato ieri Rolando ma prima che lui calciasse volevo tuffarmi a sinistra poi ho aspettato e la sua conclusione debole l'ho neutralizzata. Parata con fortuna ma anche facile diciamo visto che l'errore è di chi lo ha battuto. Sono contento di questo mio inizio di campionato visto che sono al primo anno di professionismo. Qui sento la fiducia di tutti, società e squadra e spero di rendermi utile per la salvezza del Trento, nostro primo obiettivo".

PRO VERCELLI - "Abbiamo conquistato un ottimo punto in trasferta contro la capolista del Girone A fino a ieri mattina. Resta anche un pizzico di rammarico per essere stati in vantaggio fino a 15' dalla fine. Stiamo facendo bene e migliorando di più anche se dobbiamo gestire meglio il risultato, ma siamo contenti essendo una neopromossa e uscire da Vercelli con un punto è un'impresa".

IDOLO - "E' Buffon il mio idolo avendo iniziato a giocare nel 2006 quando lui vinceva il Mondiale, ma siccome sono milanista un altro punto di riferimento è Dida. Con il portiere del Parma ci siamo incontrati in estate in amichevole. Non riuscivo quasi a parlare quando ci siamo incrociati nell'intervallo. Peccato non aver potuto prendere la maglia che è andata a un mio compagno ma almeno la foto al termine del match con Buffon l'ho portata a casa. Lui mi ha incoraggiato e stimolato ad andare avanti".

PADOVA -  "Sono cresciuto nelle giovanili del Padova e dopo gli allievi sono andato via perchè non hanno creduto nelle mie potenzialità -afferma Cazzaro- dicevano che come fisico non andavo bene per loro. Sarebbe bello batterli in campionato parando il rigore al 90' del possibile pareggio biancoscudato. Come pegno potrei andare a piedi da Trento a Padova ma forse è troppo. Meglio fare 10 giri attorno al vecchio stadio Appiani. Questa è la mia promessa".

 foto AC Trento

 

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