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Valzer di errori del Bisceglie e il Catania non perdona

Da uno 0-0 inguardabile si passa a un 3-0 che rilancia i sogni, consolida il quinto posto e permette ai rossazzurri di avvicinarsi al quarto

Redazione ITASportPress

"Tutto è bene quel che finisce bene, diceva il saggio. Ma l’ultimo riunisca il Catania in una stanza, chiuda la porta per non far sentire le urla, e spieghi che così anche contro squadre come il Bisceglie povere di qualità si rischia grosso. Il famoso “ultimo” è naturalmente mister Peppe Raffaele, che deve prendere per mano una squadra che gli sta sfuggendo, che è diventata anarchica: questo Catania dipende solo dal talento individuale (o dalla luna storta), ma ha perso linee di gioco e unione. Un’ora deprimente allo stadio Ventura di Bisceglie, forse la peggiore di tutta la stagione, più di quella col il Palermo. Poi il Bisceglie si complica la vita con due gravi errori che  stravolgono totalmente il risultato. Cambia tutto. Da uno 0-0 inguardabile si passa a un 3-0 che rilancia i sogni, consolida il quinto posto e permette ai rossazzurri di avvicinarsi al quarto. Qualche attenuante il Catania lo merita, ma non basta per spiegare gli imbarazzi di un fidanzatino che s’inceppa al primo appuntamento. Sul ripetersi di certi guai sarà bene darsi una risposta, ma nell’emergenza c’è poco da filosofare. Il Bisceglie non poteva chiedere di meglio per mettere in pratica una strategia studiata per mettere in difficoltà il Catania ferito dopo il derby. Prima del gol di Silvestri i nerazzurri hanno sfiorato il vantaggio con Cittadino. Comunque alla fine è andata bene e i tre punti cancellano il brutto primo tempo. Certo battere il Palermo sarebbe stata una storia, con il modesto Bisceglie un’altra. 

"CRONACA -  Raffaele ha lasciato in panchina Sarao nel suo 3-5-2 con Di Piazza e Russotto in attacco. A centrocampo spazio subito a Maldonado tornato titolare. In difesa invece Claiton con Silvestri e Tonucci. Nel primo tempo Catania che ha faticato a tornare in pace con se stesso mentre il Bisceglie ha mantenuto più il possesso palla affacciandosi dalle parti di Confente. Partita a lungo brutta, priva di gesti tecnici, ricca soltanto di falletti e con molti altri diminutivi: tiretti, rovesciatine, puntatine nel primo tempo dove non si sono registrate occasioni importanti ne per i padroni di casa che per il Catania. Al Ventura anche la ripresa è cominciata con ritmi molto bassi. Raffaele si è spazientito in panchina notando la sua squadra con poco movimento senza palla e poca aggressività. Al 60’ Cittadino ci prova dai 20 metri ma non angola bene e Confente para ma che rischio per il Catania. Ma arriva la svolta del match e il Catania in 60 secondi fa due reti. La prima dopo da una punizione al minuto 17’ con il colpo di testa di Silvestri che con uno stacco imperioso spedisce il pallone in rete. Poi un errore grave di Altobello etnei in contropiede colpiscono ancora con Russotto che firma la prima rete in maglia rossazzurra.  Poi al 27’ è arrivato anche il gol di Di Piazza che ha capitalizzato l’occasione dopo un grave errore del Bisceglie per battere Spurio. Match finito e Catania che porta a casa tre punti senza brillare. 

IL TABELLINO:

BISCEGLIE (3-4-1-2): Spurio; Priola, Altobello, Bassano; Tazza (75' Pedrini), Cittadino, Romizi (75' Maimone), Giron; Mansour (80' Rocco); Sartore (80' Musso), Cecconi (59' Makota). A disp.: Russo, Vona, Gilli, Zagaria, Ferrante, Casella, Vitale. All. Papagni.

CATANIA (3-5-2): Confente; Silvestri, Claiton, Tonucci; Calapai (81' Vrikkis), Rosaia, Maldonado (77' Izco), Dall'Oglio (65' Welbeck), Albertini; Di Piazza (77' Sarao), Russotto (65' Golfo). A disp.: Santurro, Giosa, Sales, Manneh. All. Raffaele.

ARBITRO: Maranesi di Ciampino (Di Giacinto-Basile).

MARCATORI: 62' Silvestri, 64' Russotto, 72' Di Piazza

NOTE: Ammonito Tazza

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