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Palermo, Zamparini non si arrende: “Parma? Spero si decida solo in base ai fatti…”

Il patron dei rosanero al veleno in vista del processo a carico degli emiliani

Redazione ITASportPress

Il futuro del Palermo è tutto da decifrare, a livello societario e tecnico. La società è sotto la lente della Procura, per l'accusa di autoriciclaggio, mentre per quanto riguarda la squadra, 20 giorni dopo la delusione della sconfitta nella finale playoff contro il Frosinone il mercato è quasi fermo, una lunga lista di cessioni è in vista e il ritorno in panchina di Bruno Tedino al posto di Roberto Stellone non è ancora stato ufficializzato.

Eppure il patron Maurizio Zamparini è tornato sui veleni del finale di campionato a pochi giorni dal via del processo al Parma, deferito per responsabilità oggettiva per il caso dei messaggi WhatsApp mandati da Emanuele Calaiò a due ex compagni, in forza allo Spezia, prima della sfida tra i liguri e gli emiliani che ha permesso al Parma di tornare in A: "Se c’è un onore di cui mi sono fatto vanto è che non ho mai avuto rapporti col 'Palazzo' - ha detto Zamparini a Il Giornale di Sicilia - Può essere che il Palermo paghi per questo, magari determinati rapporti servono. Mi auguro solo che la giustizia venga fatta basandosi sui fatti realmente accaduti".

Poche parole sulla squadra in fieri: "La rosa è tutta da costruire, ma sul mercato è Foschi che sta lavorando, so di cosa è capace. Non è semplice, ma ce la faremo. Ambizioni? Lo dirà il campo, vedremo quando la squadra sarà costruita. Manca ancora parecchio e dipende tutto dal mercato".

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