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Il tecnico dell'Atalanta Gasperini ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Questi gli spunti più interessanti: «In questo momento siamo più impegnati nella fase difensiva, ma quando la squadra riesce a sviluppare il suo gioco mette in difficoltà, crea problemi anche a squadre forti. Abbiamo sbagliato troppo tecnicamente. Noi giochiamo un calcio propositivo, decidiamo di non arroccarci: contro certe squadre non funziona perché non vedi mai la palla. Però una scelta così pretende più precisione: per alzare il tiro devi essere bravo a sbagliare poco. Poi magari non segni, ma crei i presupposti per farlo. Anche contro il Leicester c’erano tutte le condizioni per essere pericolosi, ma lo siamo stati poco. Per attaccare con tanti giocatori, come fanno loro e come vogliamo fare noi, devi avere qualità. Bisogna alzare il livello tecnico, altrimenti il nostro calcio non regge».
MERCATO - «In A sono state sballate totalmente le date, il nostro mercato da tre mesi è un baraccone: tutti parlano e nessuno fa niente. Gli inglesi, che ragionano per il calcio e non per il cinema, iniziano la Premier nello stesso giorno in cui chiudono il mercato: sono più essenziali di noi che ci troviamo a chiudere tutti gli affari negli ultimi 15 giorni. Una cosa che non aiuta la costruzione di una rosa».
Dunque è preoccupato?
«Non ho detto questo. È chiaro che se nelle passate estati hai sempre preso dieci giocatori, l’anno che vai in Champions ti aspetti che ne arrivino almeno quattro o cinque. Ma non è un problema solo dell’Atalanta».
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