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Atalanta, Gasperini: “Secondo posto dipende da noi. Psg? Ecco cosa dobbiamo fare…”

Gasperini (Getty Images)

Il tecnico alla vigilia della sfida contro il Parma

Redazione ITASportPress

"Siamo arrivati alle ultime due partite, siamo padroni del nostro risultato finale", parola di Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta ha le idee chiare per quello che sarà il finale di stagione in Serie A non si tira indietro relativamente alla possibilità di arrivare secondi in classifica. Il mister è intervenuto alla vigilia della gara contro il Parma.

Gasperini: "Secondo posto dipende da noi"

 Gasperini (getty images)

"Siamo un po' padroni del nostro destino: vincendo entrambe le ultime due sfide possiamo arrivare secondi", ha esordito senza timore Gasperini. "Non è il traguardo più importante in assoluto per noi perché era fondamentale arrivare in Champions League. In ogni caso noi faremo di tutto per poterlo raggiungere". E a proposito di Champions League e del prossimo impegno contro il Psg: "Cosa dobbiamo fare per arrivare al meglio alla sfida? Noi ci stiamo pensando alla gara contro i francesi, e il modo migliore per arrivarci è giocare in maniera concentrata in queste due gare".

Sul Parma e sul finale di stagione: "Il Parma è un'ottima squadra, ha valore e per un certo periodo è stata in corsa per l'Europa. Il campionato ha dei momenti di sali e scendi, dovuto anche a qualche assenza. I recuperi ti aiutano a fare buone gare, ma è difficile fare previsioni in questo senso. È stato un periodo difficile per tutte le squadre, non è facile giocare in questo modo. È stato un impegno gravoso sotto tutti gli aspetti". E ancora: "Cosa mi rimarrà di quest'annata? È stata una stagione esaltante fino a febbraio, con gli stadi pieni ovunque. Poi c'è stato questo virus che ha spaccato la vita di tutti, e ci ha messo in una condizione strana, di provare a salvare il calcio. Senza pubblico non è la stessa cosa. Anche se poi le partite sono state vere. Nel calcio però si gioca in tanti modi, anche se questo scenario non si era mai verificato prima. Poi ci siamo adattati, ma è un calcio che non piace a nessuno".