In una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l'atalantino Matteo Pessina fa il punto sul campionato dei bergamaschi.
Serie A
Atalanta, Pessina: “Parlare di scudetto non ci disturba”
L'atalantino ha parlato anche della nazionale
«La frenata con Roma e Genoa hanno sorpreso un po’ tutti, dopo le imprese con Juve e Napoli e sei vittorie di fila. Vorrà dire che, come altre volte, ci rimboccheremo le maniche e lavoreremo di più: siamo l’Atalanta e non possiamo permetterci “giochini”. Concentrati ad ogni partita per capire come gioca l’avversaria, senza prenderci pause, e con la nostra impronta che è sempre data dal gioco di squadra. Panchina compresa».
«E’ un’Atalanta da scudetto»: la frase vi ha disturbato?
«No anche in questo caso. Dal primo giorno, tutti d’accordo nel seguire la linea del mister: ne parleremo, semmai, quando avremo raggiunto il primo posto e a quel punto lotteremo per difenderlo. Il nostro obiettivo non è mai stato lo scudetto: non possono stravolgere questa realtà né una striscia positiva incredibile, né due frenate».
E’ subentrato troppo pessimismo, intorno alla Nazionale?
«Noi italiani, se c’è di mezzo il calcio, siamo così: prima una positività persino eccessiva per l’Europeo, adesso siamo diventati scarsi. Ma sappiano chi siamo, cosa abbiamo fatto e che abbiamo un’ultima chance per qualificarsi: è quello che ci scriviamo sul nostro gruppo whatsapp, ripostando foto e video di quel trionfo».
Le è mai venuto il dubbio che si possa essere rotto qualcosa?
«No, perché gli italiani tirano fuori anche grande spirito di rivalsa, se sentono troppa negatività. E perché Mancini ci trasmette tranquillità e fiducia».
Il Covid sta tenendo di nuovo in scacco tutti, un po’ anche il campionato
«E chi se l’aspettava, quando è iniziata la campagna vaccinale? C’è quasi più angoscia adesso: non eravamo preparati a rivivere questa stanchezza, il pensiero di stadi dimezzati, ogni giorno l’ansia del tampone. Ma è più facile criticare da fuori che gestire una situazione del genere, più grande di tutti noi. Possiamo solo attenerci alle regole, che ci sono: e se lo facessimo tutti, ne usciremmo più facilmente».
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