Presente all'Atalanta Store di Bergamo per una sessione di foto e autografi, Leonardo Spinazzola, esterno dell'Atalanta, ha fatto il punto della situazione in vista del finale di stagione; ecco le sue dichiarazioni riportate da Sport.Sky.it:
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Atalanta, Spinazzola: “Ringrazierò a vita Gasperini. Juventus? Non ci penso…”
"Zero goal? Non importa, vogliamo l’Europa, con o senza goal di Spinazzola"
NON SOLO GASPERINI - "Gasperini è un maestro per me, lo ringrazierò a vita. Il nostro momento più che positivo mi consente di far emergere con naturalezza le mie qualità, ma non dimentico nemmeno il lavoro fatto con Bisoli che a Perugia la scorsa stagione ha lavorato molto sulla mia crescita anche a livello mentale. E a Bergamo, infatti, sono venuto con un’altra testa".
SASSUOLO - "Sabato affrontiamo una buonissima squadra, simile a noi per certi aspetti: hanno giocatori giovani e bravi tecnicamente. Ma dobbiamo pensare solo a noi stessi perché se daremo tutto, la vittoria non ci sfuggirà. Gli avversari non hanno nessun obiettivo da raggiungere, ma non è per forza un vantaggio. Ripeto, tutto dipende da noi e le motivazioni che abbiamo sono importanti. L’Europa non è così vicina: lottiamo con grandi squadre come Inter e Milan e pensiamo a dare il massimo giornata dopo giornata".
PARTITA DELL'ANNO - "Genoa? No, la trasferta di Napoli è stata indimenticabile".
NAZIONALE - "Personalmente è ormai da un girone che gioco bene e con continuità, ma posso e devo crescere ancora tanto, perché ho diverse lacune da colmare. A inizio anno non mi aspettavo di raggiungere la Nazionale, è un punto di partenza. E’ più difficile confermarsi, senza dubbio".
FUTURO - "Ora penso solo all’Atalanta, a cui sono legato da un altro anno di contratto. Nella mia testa non c’è la Juventus".
OBIETTIVO - "Da inizio anno lavoriamo al massimo per raggiungere l’obiettivo, adesso siamo entrati nella fase calda e non ci vogliamo tirare indietro. Zero goal? Non importa, vogliamo l’Europa, con o senza goal di Spinazzola".
ZAMBROTTA - "Ho sempre detto che è il mio esempio, ma da qui a lui ci vuole ancora tanto".
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