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Atalanta, Zapata: “I miei maestri? Higuain e Quagliarella. Sogno la Premier League, da piccolo tifafo…”

Zapata (getty images)

"Mia mamma la mia scopritrice. Ogni mio gol è per lei"

Redazione ITASportPress

Eletto da poco giocatore del mese di dicembre, Duvan Zapata, attaccante dell'Atalanta, è senza dubbio il calciatore nerazzurro del momento. I suoi gol stanno trascinando la Dea in campionato e in Coppa Italia, dove, anche nell'ultima gara, è stato decisivo con una rete e un assist.

Intervistata dal Corriere della Sera, il bomber colombiano classe '91 ha raccontato la sua crescita calcistica, dalle esperienze passate a quelle attuali con la squadra di Gasperini. Inoltre, l'attaccante ha ammesso anche di avere un sogno: quello di giocare, un giorno, nel campionato inglese.

INIZI - "Come è arrivata la vocazione per il calcio? Per le strade di Cali. Vivevamo in un quartiere popolare, anche se non ci mancava niente. Io ero bravo, ma mio papà non era convintissimo. È stata mia mamma a farmi arrivare all’America di Cali. Ha convinto un mio cugino che ci giocava a portarmi a un provino. Mi hanno preso: a 11 anni ho intuito che il calcio sarebbe stato la mia vita. E a 16, con l’esordio in prima divisione, mi sono detto: 'ora dipende solo da te'". Nel 2010, però, il lutto: Zapata perde la madre, ma la reazione è stata positiva: "E' stata molto dura, ho reagito come avrebbe voluto lei, impegnandomi nel calcio. Oggi ogni gol glielo dedico. In fondo non era solo mia mamma, ma anche la mia scopritrice".

ATALANTA - Adesso Zapata si sta affermando a Bergamo, dopo svariate esperienze con la maglia della Sampdoria, Udinese e Napoli: "Gasperini? In me ha visto la capacità di attaccare la porta, puntarla, non giocare mai spalle alla porta. All'inizio non è stato facile: questo è un gruppo consolidato. Gomez e Ilicic hanno una qualità pazzesca. Dopo il primo allenamento mi sono detto: se non faccio gol con questi, non li faccio mai più...". E a proposito di gol, dopo il Cagliari, in Coppa Italia ci sarà la Juventus: "Il quarto con la Juventus mi gasa. Gara secca, in casa, si può fare. In campionato li abbiamo già fatti soffrire".

ISPIRAZIONE E TIFO - "I miei maestri? Uno è stato Higuain al Napoli: che spettacolo i suoi movimenti. Idem Quagliarella alla Sampdoria. Allenarsi con gente similie è un privilegio". Poi una rivelazione sul passato e un sogno per il futuro: "Se tifavo Inter? Tifavo una squadra per ogni Lega. Dell'Inter mi piacevano i colori. Ma amavo soprattutto l'Arsenal di Henry. In Colombia impazziamo per la Premier League. Magari un giorno ci giocherò...".

RAZZISMO - Un pensiero anche all'amico Koulibaly, dopo le vicende di San Siro e i cori razzisti: "Giusto sospendere le partite? Sì. Io mi immagino cos'ha passato il mio amico Koulibaly. Un segnale va dato".