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Avv. Stagliano: “Vicenda Diawara? Il Verona contro la Roma vincerà 3-0 a tavolino”

diawara (Getty Images)

L’avvocato Mario Stagliano, esperto di diritto sportivo spiega perchè

Redazione ITASportPress

Nella lista ufficiale dei 25 giocatori consegnata dalla Roma nel match esterno contro il Verona, il 23enne centrocampista Diawara è stato inserito negli under 22 e non tra gli “over”. Adesso la squadra giallorossa rischia di perdere 3-0 a tavolino. L’avvocato Mario Stagliano, esperto di diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione “Borderò”. Queste le sue parole:

 Che cos’è cambiato con il nuovo regolamento e qual è stato l’errore?

Nel 2018 sono cambiate le normative e gli over 18 sono diventati come gli over 22, in più è diventato obbligatorio comunicare il numero delle maglie dei giocatori. L’errore è stato indicare Diawara, classe 1997, come calciatore bisognoso di maglia compreso nella lista B, quando in realtà andava inserito negli over 22 e presentato come calciatore da utilizzare.

Ora, che cosa succederà tecnicamente?

Ci saranno sicuramente problemi. Con la giustizia sportiva può succedere tutto e il contrario di tutto, fare una previsione è molto difficile. Non so cosa sia accaduto precisamente nella Lega o nel club, ma posso dirvi che andrebbero confrontate subito le due liste. Tecnicamente adesso si dovrebbe assegnare il 3–0 a tavolino.

Ma in questo caso l’Hellas Verona non avrebbe dovuto presentare il ricorso entro le 24h dalla gara?

No, perché non è un problema di regolarità di partecipazione del giocatore. È come se fosse un calciatore non tesserato.

Quest’errore, pur non avendo dato vantaggio alla Roma, può essere una difesa valida?

Non lo so dire, mi pare l’unica difesa possibile. Che la Roma non ha tratto beneficio da questa storia è sicuro, ma io credo che un errore del genere neanche in seconda categoria.

Domani ci sarà il provvedimento e possono riservarsi 2 - 3 giorni per il provvedimento di primo grado. Dopo, la Roma ha un massimo di 7 giorni per impugnare il provvedimento e in 15 giorni si finirà davanti la Corte d’Appello.