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Barcellona, Rafinha: “Ho un sogno per il futuro. Inter? Credevo di restare, ma…”

"Quella all'Inter è stata un’esperienza spettacolare. Era uno stile di calcio e una lingua che non conoscevo"

Redazione ITASportPress

Rafinha Alcantara, centrocampista del Barcellona reduce da una stagione all'Inter, è stato intervistato dal quotidiano brasiliano Lancenet. Tanti i temi affrontati dal brasiliano, su tutti la sua recente esperienza a Milano con la maglia nerazzurra e l'amarezza per non essere rimasto dopo aver raggiunto la Champions League. Poi anche una speranza per il futuro, la possibilità di realizzare uno dei suoi sogni.

INTER - "Quella all'Inter è stata un’esperienza spettacolare. Era uno stile di calcio e una lingua che non conoscevo. Il calcio in Spagna è più tecnico, in Italia è molto più tattico. Ad esempio, in Spagna è difficile vedere una difesa con una linea di 5. Per me comunque era importante tornare a giocare il numero massimo di partite dopo l’infortunio, sapevo che era importante la mia capacità di adattarmi rapidamente. Ringrazio i miei compagni e ai tifosi nerazzurri, sono stato accolto benissimo e ho recuperato la fiducia nel mio modo di giocare a calcio".

AMAREZZA - "Sono stato benissimo all’Inter e pensavo di restare. Ero veramente convinto che con la qualificazione in Champions sarei rimasto, ma non è successo. Il calcio resta una questione di affari e a volte il calcio non realizza i desideri delle persone. Ora sono un giocatore del Barcellona. Non mi sono ancora riunito con il club, ma nella mia testa c’è l’idea di presentarmi in ritiro l’11 luglio e poi vedremo. Sono pronto a tutto".

SOGNO - "Non ho mai nascosto di essere un flamenguista. Ho iniziato al Maracanã mano nella mano con Julio Cesar quando avevo 8 anni. Ho visto quello stadio, quella folla e io ero affascinato. Uno dei miei sogni è che un giorno io possa indossare la maglia Flamengo. Ora so che è difficile, ma è qualcosa che prenderei in considerazione".

Rafinha si gusta un panino