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Benevento, De Zerbi: “Niente video per preparare la Fiorentina. C’era Astori…”

Le parole dell'allenatore del Benevento dopo la gara contro la Fiorentina

Redazione ITASportPress

Impossibile dimenticare Davide Astori, capitano della Fiorentina, scomparso domenica 4 marzo ad Udine, in prossimità del match contro l'Udinese. Domenica 11, la Fiorentina è tornato in campo contro il Benevento. I sanniti hanno 1-0 con un gol proprio del potenziale sostituto ed erede sul campo di AstoriVitor Hugo, che indossava la maglia numero 31 i numeri stampati sulla maglia, sia pure al contrario, del capitano.

Tutto è stato nel segno di Astori - a Firenze e in tutti i campi di serie A. Una tragedia che ha segnato la Fiorentina, i tifosi, tutto il mondo del calcio. Su tutti i campi il minuto di silenzio e il lutto, a Cagliari al minuto 13 applausi dei tifosi e palloncini in aria, a Torino Buffon ha pianto sulle note de 'I sogni' di Dalla.

Il culmine è stato quando al Franche, Fiorentina e Benevento (quella viola aveva in mano lo striscione 'Ciao Davide') sono entrate in campo mentre sul maxischermo apparivano le immagini di Astori accompagnate dalle note di Jovanotti, sui led scorreva il nome del capitano e la scritta 'Sempre con noi' al posto degli slogan pubblicitari e lo speaker durante la lettura delle formazioni gridava 'Col numero 13 il capitano per sempre Davide Astori'

. Quando l'arbitro ha fischiato la fine c'è stato spazio solo per gli abbracci, le lacrime, gli applausi, la corsa sotto la curva Fiesole.

"Firenze, minuto 13': il Franchi si ferma. Coreografia e lacrime

RETROSCENA - A La Nazione, l'allenatore del Benevento, Roberto De Zerbi, ha raccontato un retroscena riguardo la partita del Franchi: "Noi prepariamo le partite guardando i video dei prossimi avversari – ha raccontato – ma questa volta ho deciso di non farlo, perché nell’ultima partita della Fiorentina c’era Astori, e non potevo studiare moduli e idee tattiche e pensare che quel ragazzo non c’era più”.

Un modo cordiale di dire addio ad Astori. Un segno di grande rispetto. Nel suo piccolo il Benevento, insieme a quanti hanno onorato la memoria di Astori, ha vinto.