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Bereszynski e la positività al coronavirus: “Paura per i miei cari. Compagni con febbre alta ma io…”

Bereszynski  (getty images)

L'esterno della Sampdoria e il periodo di battaglia col Covid-19

Redazione ITASportPress

In attesa di capire se e quando la Serie A farà ritorno in campo per disputare la seconda parte di stagione, le squadre e gli atleti stanno iniziando a fare tutti i test necessari per poter tornare ad allenarsi.

Tra la squadre maggiormente colpite dalla pandemia da Covid-19, anche la Sampdoria che tra i suoi giocatori ad aver contratto il virus può contare anche Bartosz Bereszynski. L'esterno è stato intervistato da Canal+ e ha raccontato la sua positività al Covid-19.

TIMORI CONFERMATI - "In un certo senso mi aspettavo di essere contagiato. Anche prima di contrarre il virus un compagno aveva confermato il contagio e altri due o tre avevano avvertito febbre alta. Anche io ho provato questi disturbi. Quando scopri una cosa del genere ti colpisce", ha ammesso Bereszynski. "Ho subito iniziato a preoccuparmi per i miei cari, la mia famiglia. Ecco perché abbiamo limitato al minimo i nostri contatti. Si è detto che i contagiati avessero avvertito problemi respiratori, ma per fortuna io non li ho avuti. Mi sono sentito stanco per i primi quattordici giorni, ma questo è normale quando il tuo corpo è indebolito dalla malattia".

RIPRESA - Per fortuna anche il polacco appare guarito e come da lui stesso confermato è potuto anche tornare a camminare e correre: "Lunedì ho percorso 7 km in circa 30 minuti e penso che sia un buon viatico verso il primo allenamento. Non sento alcuna conseguenza del virus".