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Bojinov: “Mio ciclo in Italia è finito e Serie A senza fenomeni. Lecce mio anno migliore e club merita la A”

Bojinov a Teleradiostereo: “Pensavo sarei diventato un calciatore top, ma nella vita si fanno degli sbagli. La Roma? Non mi ha mai cercato"

Redazione ITASportPress

Valeri Bojinov, ex attaccante tra le altre di Fiorentina, Juventus e Manchester City, è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo. Queste le sue dichiarazioni: 

LECCE  - "Il Lecce mi ha permesso di diventare un giocatore importante. Sapevo di avere intorno a me altri calciatori forti e anche questo ha aiutato. Marco Cassetti ad esempio giocava da terzino, ma anche quasi da ala: segnava tanti gol e non a caso ha fatto carriera. C'è poco da dire su Marco, come calciatore e come uomo. Io glielo ho detto che doveva continuare a giocare anche a 38 anni. Il mio anno migliore? Penso al Lecce, dove ho avuto un'esplosione anche grazie a mister Zeman, che ci ha fatto sudare parecchio. Anche questo Marco lo sa bene, su quella fascia faceva di tutto. Il pubblico di Lecce è molto appassionato: amano il calcio e seguono la propria squadra. Mi spiace che in questi ultimi anni il Lecce non sia nelle posizioni che si meriterebbe. Quel pubblico merita la Serie A, ma sappiamo che arrivarci è un traguardo tutt'altro che facile"

ROMA - "Il mio ciclo in Italia penso che ormai sia finito. Sono obiettivo, la vita è questa: non si deve guardare indietro, ma si deve guardare avanti. Quello che ho fatto non me lo toglie nessuno. Oggi seguo il calcio italiano e sinceramente seguo anche la Roma, ma non credo che i calciatori di adesso abbiano la qualità e lo spirito di quelli di qualche anno fa. Vale per la Roma e anche per gli altri: il calcio sta cambiando, non è più quello che sono stato abituato a vedere.Da quello che vedo la Roma gioca un calcio molto offensivo, a Di Francesco piace creare la superiorità numerica e fa giocare la squadra bene. Sarà una partita molto aperta, la Roma deve vincere per tenere il terzo posto. A me la Roma piace come gioca e non penso si possano fare paragoni tra Roma-Fiorentina e Barcellona-Roma. Abbiamo visto anche che è successo tra Juventus e Real Madrid. Peccato che in Italia non ci siano più i fenomeni come Totti e Del Piero".

DIETA ZEMAN - "Io ero uno abituato a mangiare pasta e pane insieme quindi figurati, amavo fare le scarpette! Zeman ci faceva correre tanto, ma mi ha permesso di esplodere e lo ringrazio ancora oggi".