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Bonazzoli: “Alla Samp sto da Dio. Grazie a Ranieri, Quagliarella ma anche Di Francesco. Sulle acrobazie…”

Bonazzoli (getty images)

L'attaccante assoluto protagonista del magic momento doriano

Redazione ITASportPress

È l’uomo del momento in casa Sampdoria. Federico Bonazzoli è stato autentico trascinatore nel momento del bisogno. Il 23enne ha fatto il suo exploit quando la squadra di Ranieri ne aveva maggiore necessità. Intervistato da Il Secolo XIX, il classe 1997 ha parlato della sua situazione a Genova e non solo...

Bonazzoli: "Grazie a Ranieri, Quagliarella e Di Francesco"

 Bonazzoli Quagliarella (getty images)

L'attaccante è stato grande marcatore delle ultime partite. Gol pesanti e spettacoli e il merito non è tutto suo, anche per sua stessa ammissione: "Chi devo ringraziare per questo periodo speciale? Tutti, dal mister ai miei compagni che mi mettono in condizione di far bene. Non sono parole di circostanza, se non mi avessero aiutato, aspettato, inserito, non vivrei tutto questo. Vale per mister Ranieri ma anche per Di Francesco che è stato il primo a credere in me e ha avuto coraggio di tenermi l’estate scorsa quando non avevo ancora fatto niente", ha spiegato Bonazzoli che poi ha aggiunto parole al miele per il suo compagno di reparto Quagliarella: "È uno dei segreti di questo che ripeto è il momento più bello della mia vita. Con lui c’è stato da subito un feeling e questo ha aiutato molto perché i suoi consigli sono stati fondamentali. Oltre al fuoriclasse in campo dovreste vedere che persona è Fabio fuori. Non posso fare altro che ringraziarlo per quanto mi è stato e sta vicino, una persona splendida".

E ancora sulla squadra: "Mi fanno pagare le cene. Per il primo gol, il secondo, il terzo, ogni scusa è buona (ride ndr). Io devo dire la verità: accetto di pagare per sempre pur di continuare questo che è il momento più bello della mia vita". E sui gol: "I gol e le acrobazie? Quando scatta qualcosa dopo è tutto più facile. Le acrobazie? Le provo perché mi esalta l'idea di esaltare i tifosi". Mentre sul futuro, Bonazzoli non ha dubbi: "Il contratto non è un mio pensiero, lo sono molto più le partite e i gol. Devo tanto alla Sampdoria e al presidente Ferrero che ha puntato su di me a 17 anni e soprattutto mi ha aspettato tutto questo tempo anche quando mi ero perso. Ora sto vivendo questa favola e non voglio rovinarmi il presente pensando al futuro. Per me problemi non ce n’è: qui a Genova sto da Dio".