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Boniek: “L’Italia è ripartita con Mancini. Balotelli? Senza limiti…”

Boniek (Getty Images)

"L’eliminazione è stata una tragedia, ma la voragine è già chiusa"

Redazione ITASportPress

L'Italia riparte dalla Nation League in cui sfiderà prima la Polonia e poi il Portogallo. Dopo la delusione della mancata qualificazione al Mondiale di Russia, la Nazionale deve ripartire e per farlo dovrà affidarsi al talento dei giovani azzurri e all'esperienza del ct Roberto Mancini. A parlare dell'Italia, ma anche della sua Polonia, è stato Zbigniew Boniek, presidente della Federazione polacca che ha rilasciato un'interessante intervista a La Gazzetta dello Sport.

DELUSIONE - La Polonia è arrivata al Mondiale come possibile outsider, e invece è stata subito eliminato: "Pensavamo di vincere il gruppo e poi vedercela con Belgio o Inghilterra invece se perdi la prima ti deprimi. E' successo a noi con il Senegal e alla Germania con il Messico. Avevo proposto a Nawalka di continuare da c.t., non se l’è sentita. De Biasi? Era un'opportunità, poi ho scelto un ct polacco. Siamo ancora una buona squadra, con un ottimo portiere come Szczesny e attaccanti quali Lewandowski, Milik e Piatek, più Krychowiak in mezzo. Qualche problema in difesa, fossimo più forti saremmo una gran bella nazionale, la difesa è la base di tutto.

ITALIA - "Non è nel baratro, ma parliamo ancora di una delle squadre più forti del mondo e se il Mondiale si rigiocasse domani sareste tra i favoriti. Se non vai al Mondiale dopo sessant'anni, forse non è esagerato usare la parola crisi. Ma per l’Italia è più che altro mancanza di risultati. L’eliminazione è stata una tragedia, ma la voragine è già chiusa. Spiace per quei ragazzi dai 10 ai 14 anni che non hanno avuto un’estate mondiale all'età giusta, quando ci si innamora del calcio. Anche se la Nations offre subito un’occasione di riscatto. Le stelle? Per me sono quelli sempre disponibili: Belotti, Immobile, Insigne. Comunque Mario in teoria non ha limiti. Mancini? Non so giudicarlo da un punto di vista tecnico, ma ne apprezzo le grandi qualità umane: è una persona serena, per bene, che sa gestire i calciatori. Farà molto bene, l’importante che cominci dopo la Polonia".

CR7 IN SERIE A - "Se l'arrivo di Ronaldo può dare un impulso come quello dato da me, Platini, Zico, Falcao, Maradona? Noi abbiamo fatto una vera rivoluzione culturale calcistica, Ronaldo serve per recuperare le posizioni perdute. Spingerà altri ad avvicinarsi all’Italia, tutti vorranno vedere Juve-Frosinone nel mondo. Una grande operazione finanziaria, sostenibile. Ma dovete prepararvi ad accogliere bene lui e gli altri, investire, riammodernare gli stadi: la gente non va in un cinema senza 3D e aria condizionata. Non organizzate tornei da troppo tempo, ma vedo che siete interessati a Euro 2028: sarebbe importante".