Cagliari, Cerri sfida il Napoli: “Saranno arrabbiati, ma noi abbiamo un’arma in più…”

Grande match quello che attende il Cagliari domenica sera contro il Napoli. Alla Sardegna Arena, i rossoblù ospitano gli azzurri in una gara che da sempre regala fortissime emozioni. A parlare della sfida ai partenopei, a margine della presentazione del nuovo calendario rossoblù per il 2019, ha parlato Alberto Cerri, attaccante dei sardi che probabilmente giocherà da titolare nella gara valida per la 16^ giornata, visti i problemi fisici al titolare Pavoletti.

NAPOLI - Carico e fiducioso, ma allo stesso tempo consapevole della forza dell'avversario, Cerri commenta così la prossima sfida al Napoli: "Dopo l’eliminazione dalla Champions, mi aspetto di trovare un Napoli arrabbiato e combattivo. Dovremo fare un’ottima prestazione di squadra, metterli in difficoltà. Stiamo preparando la partita come sempre col massimo impegno. Contro la Roma abbiamo giocato tutti un’ottima gara, sono fiducioso, possiamo ripeterci".

ARMA IN PIU' - La Sardegna Arena è diventata il punto di forza del Cagliari. In questa stagione, infatti, i rossoblù sono ancora imbattuti tra le mura amiche: "Ringrazio i tifosi, ci danno una spinta in più. Sabato scorso il loro aiuto è stato fondamentale, specie nei minuti finali: al gol del pareggio di Marco lo stadio è esploso in un boato incredibile, che emozione! Soprattutto per i più giovani come me è importantissimo sentire questa carica. Grazie al loro contributo la Sardegna Arena è diventato un fortino. Anche domenica sono sicuro che ci saranno vicini".

MOMENTO PERSONALE - Sarà probabilmente chiamato a rimpiazzare l'acciaccato Pavoletti, ma per Cerri è un buon momento, come dimostra la rete in Coppa Italia: "Per me è stata una rete importante, cercata e voluta. Era da un po' che non giocavo una partita intera, al fischio finale ero piuttosto stanco, ma quel gol è servito per passare il turno: tutti contenti e per me soddisfazione ancora più grande. Continuerò a lavorare giorno dopo giorno in allenamento per farmi trovare pronto alla chiamata dell’allenatore".