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Cagliari, Di Francesco: “Con la Lazio ci siamo schiacciati troppo nella prima frazione”

Di Francesco (getty images)

Il commento a caldo del mister del club isolano dopo la partita con la Lazio

Redazione ITASportPress

Il Cagliari cede 2-0 alla Lazio nella prima stagionale alla Sardegna Arena. Un gol per tempo, ad opera di Lazzari e Immobile, hanno deciso il risultato a favore degli ospiti. Il mister Di Francesco analizza così la partita: "“Inizialmente abbiamo concesso troppo alle ripartenze della Lazio; eravamo in ritardo nelle pressioni e dovevamo rimanere più corti in certe situazioni: la qualità delle loro giocate ci ha messo in difficoltà, non riuscivamo a collegare le due fasi, andavamo un po’ a folate. Nei primi 25’ della ripresa siamo stati aggressivi, abbiamo iniziato a recuperare più palloni nella loro metacampo, la partita si è fatta più equilibrata: si sono visti segnali positivi, peccato per l’occasione capitata a Simeone, pareggiare in quel frangente avrebbe potuto far cambiare certe dinamiche, anche da un punto di vista psicologico. Poi è arrivato il raddoppio della Lazio che ha praticamente messo fine al match”.

LAVORARE PER MIGLIORARE - “Lavoreremo per capire come mai l’approccio non sia stato felice, dobbiamo migliorare certi meccanismi. Che la Lazio sia forte e il Cagliari debba crescere sono due fatti assodati, anche in considerazione del poco tempo avuto a disposizione per preparare questo campionato e che sono arrivati tanti giocatori nuovi provenienti da altri campionati. Non è facile affrontare una squadra come quella biancazzurra, gioca insieme da anni e ha molti elementi di qualità che si conoscono bene. Io e miei giocatori dobbiamo ancora conoscerci bene a vicenda: non è una scusante ma semmai uno stimolo in più per cercare di migliorare velocemente”.

PROCESSO DI CRESCITA - “La difesa ha fatto fatica per errori individuali e di reparto, ma è successo anche perché i centrocampisti avrebbero dovuto dare maggior sostegno. Devo ricordare che si difende con undici uomini, non solo con i quattro giocatori di ruolo. Dobbiamo essere più bravi a correre sia avanti che indietro, ma sono errori che capitano nel processo di crescita. Non si può basare il giudizio sulla squadra sui 90’ di oggi. I ragazzi lavorano bene con grande disponibilità, sono soddisfatto. Un pizzico in più di personalità, fornita dai giocatori più esperti, può aiutare i giovani a crescere”.