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Cagliari, Gaston Pereiro si racconta: “Recoba il mio idolo. Che feeling con Nandez e gli altri…”

CAGLIARI, ITALY - FEBRUARY 01: Gaston Pereiro of Cagliari looks on   during the Serie A match between Cagliari Calcio and  Parma Calcio at Sardegna Arena on February 1, 2020 in Cagliari, Italy.  (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

L'uruguaiano pronto a dare il suo contributo

Redazione ITASportPress

Neo arrivato in casa Cagliari, Gaston Pereiro, attaccante esterno, ma all’occorrenza anche punta vera e propria, è pronto a dare il suo contributo nell’undici dei sardi. Con l’arrivo del nuovo allenatore Zenga, l’uruguaiano diventerà punto fisso dello scacchiere rossoblù. Intervistato dal magazine Cuore Rossoblù, il classe 1995 ha parlato degli inizi di carriera fino al suo approdo in Sardegna e del contributo che è pronto a dare alla squadra da qui al termine della stagione.

CARRIERA - "Ho iniziato a giocare a Barrio con gli amici. Avevo tre o quattro anni. Poi il Racing è stata la mia prima squadra. Al Nacional la svolta della carriera nel 2012. Mi ha aiutato a crescere". Poi il PSV ed infine il Cagliari e il primo gol con la maglia rossoblù: "Una rete molto bella. Peccato non sia servito per fare punti. Ma è stata una grande emozione".

CARATTERISTICHEPereiro abile con il piede sinistro sa bene che al Cagliari c’è una grande tradizione di mancini: "Sì, so bene di Gigi Riva che è una leggenda de club. Questo mi fa molto piacere”. E a proposito di mancini: "Il mio modello calcistico? Recoba. Era il mio idolo da bambino, poi ci ho giocato insieme al Nacional. Che emozione condividere lo spogliatoio col Chino".

CAGLIARI – E sul clima nello spogliatoio dei sardi: "Conoscevo già Nandez e andiamo d’accordo. Poi Oliva e anche con Simeone sta nascendo un bel feeling. La Sardegna mi ricorda molto l’Uruguay", ha concluso Pereiro.