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Cagliari, Giulini: “Dopo la crisi i top club avvantaggiati. Serve salary cup”

Giulini (Getty Images)

Il presidente del club sardo commenta la situazione ai microfoni di Sky Sport

Redazione ITASportPress

I club calcistici si interrogano su come ripartire dopo l'emergenza Coronavirus. Tanti sono gli scenari ipotizzabili, ma ancora non è chiaro in quale direzioni ci si muoverà. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha espresso il suo parere ai microfoni di Sky Sport: "Se ci dovessero essere queste ultime partite, sarà possibile grazie al fatto che saranno ravvicinate. Mi auguro che non si andrà oltre il mese di luglio. Io vedo oggi un campionato che inizia a metà giugno eventualmente e che finisca non oltre luglio. Sarebbe auspicabile aumentare la percentuale, soprattutto sulla parte dei diritti televisivi, almeno oltre il 50% in parti comuni. I grandi club italiani devono competere in un contesto europeo, noi di media-piccola dimensione dovremo competere localmente con quelli di grande dimensione. Ho paura che dopo questa crisi i top club riusciranno ad avere ancora più risorse degli altri grazie alle proprietà e agli sponsor. Nei club di piccola e media dimensione non ci saranno più queste risorse nel breve termine. Se tutti i club avessero un salary-cap, sarebbe un bene per tutte le competizioni. Ci aiuterebbe a smettere di ragionare sulla possibilità di Superleghe o Superchampions. Io ho un'idea che deve partire da UEFA, ECA verso le federazioni nazionali".