ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Cagliari, Maran: “Voglia di crescere. Milan? Sono fiducioso…”

Maran, Getty Images

"Per noi affrontare una squadra in ottima condizione costituisce uno stimolo ancora maggiore"

Redazione ITASportPress

Il tecnico del Cagliari Rolando Maran è intervenuto durante la trasmissione radiofonica Il Cagliari in diretta toccando svariati temi, a cominciare dall’analisi delle prime giornate di campionato sino ad arrivare alla prossima sfida di domenica contro il Milan alla Sardegna Arena. L'ex allenatore del Chievo si è anche soffermato sul suo rapporto con l'ambiente e la città oltre che sugli obiettivi stagioni delle squadra.

INIZIO - "Sin dal primo colloquio il Presidente mi ha trasmesso il suo entusiasmo. Per me è fondamentale l’idea di costruire qualcosa: sapere che questo club ha voglia di crescere ed essere parte del progetto è gratificante. Alla partenza abbiamo preso una buca ma eravamo convinti che sarebbe stato un episodio isolato e l’abbiamo dimostrato facendo risultato contro Sassuolo e Atalanta. Per come l’abbiamo giocata, nella partita con gli emiliani ci manca qualcosa in termini di punti ma il valore della prestazione non cambia".

MILAN - "Una delle squadre più in forma, così come lo erano Sassuolo e Atalanta. I rossoneri non sono solo Higuain, hanno anche altre individualità di spessore. Per noi affrontare una squadra in ottima condizione costituisce uno stimolo ancora maggiore: credo che partite di questo tipo debbano essere affrontate con sacrificio, coraggio e sfacciataggine. Sono fiducioso".

JOAO PEDRO - "Una bella notizia per tutti. Torna a disposizione un giocatore importante, è fermo da un po' ma è anche carico, ha entusiasmo, con lui il Cagliari diventerà ancora più forte".

CITTA' - "Non voglio essere scontato ma ho apprezzato da subito questa città e questa gente. Mi ha stupito l’orgoglio dell’identità, il senso di appartenenza che viene trasmesso in ogni situazione e che per me è un valore assoluto. I tifosi mi fermano per strada, mi fanno sentire il significato di questa maglia: per me è un motivo di orgoglio e responsabilità, non puoi tradire delle persone con questa passione. I trentini e i sardi hanno un rapporto speciale con la propria terra, la propria lingua. Mi piace vivere la città, passeggiare per il centro e godermi il quotidiano. Non ho ancora avuto il tempo di conoscere bene Cagliari, spero di avere la possibilità di farlo presto".

SQUADRA E OBIETTIVI - "Non voglio parlare dei singoli ma vedo che in generale c’è grande partecipazione in quel che facciamo. Questo esalta lo spirito di tutti, indipendentemente dal ruolo in campo: i ragazzi cercano di fare qualcosa in più, non solo il proprio compitino: è ciò che dobbiamo fare se vogliamo superare i nostri limiti e migliorare". Sugli obiettivi ha poi aggiunto: "Parlare solo di salvezza non mi piace, ma bisogna essere realisti e non perdere di vista il nostro obiettivo. Mantenere la categoria è vitale, sarà un campionato difficile, credo che il livello medio si sia alzato. Dobbiamo guardare sempre una posizione sopra di noi, senza precluderci niente e senza guardare in faccia nessun avversario".