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Serie A

Cagliari, Mazzarri: “Contro l’Inter muovere palla rapidamente e far correre loro”

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Il tecnico isolano ha presentato il match contro l'Inter

Redazione ITASportPress

Trasferta milanese per i rossoblù, di scena domenica alle 20.45 in casa dell’Inter, gara che sarà trasmessa in diretta da DAZN. Alla vigilia, mister Walter Mazzarri analizza il momento e guarda alla sfida di San Siro.

LA SQUADRA CRESCE

“Al di là di chi gioca, penso che la squadra abbia cambiato atteggiamento a livello collettivo. Stiamo imparando a rimanere alti più possibile, arretrando solo quando l’avversario ci costringe. Difendiamo da squadra e ci muoviamo più compatti, stiamo trovando sicuramente dei meccanismi e consolidando alcune certezze. Non voglio parlare di moduli, di titolari o altro, ciò che conta sarà l’attenzione che avremo nelle varie situazioni, soprattutto quelle dove dobbiamo migliorare come quando abbiamo la palla tra i piedi, siamo in uscita e serve qualità, a maggior ragione contro avversari forti come l’Inter”.

IL CALENDARIO

“Fare tabelle, parlare di punti previsti e scenari futuri non ha senso. Personalmente guardo alla partita che c’è dietro l’angolo, che è sempre la più importante, da affrontare al massimo e come un match decisivo. Il percorso si vede e si valuta mentre lo si compie, non ho mai fatto calcoli, non lo faccio ora che la classifica è deficitaria così come non mi piacevano quando la situazione delle mie squadre era più serena”.

GLI INTERPRETI

“Nel calcio di oggi occorre stare bene fisicamente, altrimenti non puoi far vedere il tuo valore tecnico, né l’esperienza o altri fattori chiave. Se si riesce a lavorare in un certo modo poi le prestazioni arrivano, penso a Grassi che è cresciuto tanto e si sta rivelando importante perché è un incontrista che sa anche costruire. Poi c’è il discorso di Godin, che purtroppo è stato fermo dieci giorni e chiaramente ora ha bisogno di tempo per ritrovare il ritmo che gli permetta di fare ciò di cui è storicamente in grado. Dalbert? Ha qualità e corsa, può fare l’esterno come la mezzala, poi dipende dall’avversario, dal piano-partita, dalla formazione globale e dal modo in cui possono sposarsi i vari interpreti, la sua duttilità è qualcosa che può aiutarci parecchio, sicuramente un aspetto cruciale è la condizione che ancora non è al top".

"Domani saremo senza Nandez, un giocatore di alto livello, sicuramente un' assenza che pesa ma chi lo sostituirà saprà e dovrà essere all’altezza. Nahitan ti dà rapidità, imprevedibilità, strappi, magari avremo meno inventiva ma più raziocinio, come sempre starà al gruppo fare la prestazione per ottenere il risultato”. Spazio anche al tema Keita: “Contro il Torino aveva un cliente ostico come Bremer, si è sacrificato tanto guadagnando falli preziosi. A differenza di Joao Pedro e altri compagni, non ha potuto lavorare dall’inizio con continuità, è normale avere un po’ di cali tra una partita e l’altra e all’interno della stessa gara, ma direi che là davanti è una risorsa preziosa che sta facendo sia da terminale offensivo che da raccordo”.

CONDIZIONE IN MIGLIORAMENTO

“Questa squadra è stata martoriata dagli infortuni, quando devi recuperare da uno stop più o meno lungo fai fatica a giocare partite ravvicinate, il minutaggio è forzatamente ridotto, ti trovi in situazioni complicate un po’ come quando sei a inizio stagione in piena preparazione. Abbiamo pagato dazio, ora ci alleniamo meglio, con più continuità a livello di rosa, gli errori sono stati più di attenzione, di dettaglio. Stiamo progredendo, nelle ultime quattro gare abbiamo fatto punti, solo a Verona non abbiamo segnato, contro una squadra che fa tantissimi gol. Noi dobbiamo segnare una rete più degli altri, così si vincono le partite e si muovono passi decisi verso l’obiettivo”.

INTER, POCHI PUNTI DEBOLI

“Loro sono bravissimi nel palleggio e in ogni reparto. Dovremo lasciare tutto sul campo, cercando intensità e applicazione con e senza palla. Difficile dire quanto riusciremo a pressare alti, dipenderà anche dall'avversario, noi dovremo essere bravi nelle fasi di transizione, attiva e passiva. Dobbiamo maturare, evitando errori banali che sin qui ci sono costati cari. L’Inter non ha bisogno di presentazioni, servirà muovere palla rapidamente, far correre anche loro ogni tanto, il più possibile, togliendo qualche certezza. Ecco perché dico che bisogna migliorare tecnicamente per creare problemi all’avversario di turno”.

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