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IL BOMBER

Cagliari, Pavoletti: “Salvezza dà valore agli uomini che siamo. Il gol più pesante…”

Cagliari Pavoletti (getty images)

L'attaccante protagonista del cammino dei sardi verso la permanenza in A

Redazione ITASportPress

Grande festa in Sardegna in quel di Cagliari dopo la salvezza centrata nella scorsa giornata di campionato grazie al pareggio tra Benevento e Crotone e alla prova contro il Milan a San Siro che ha portato ad un ottimo 0-0. Tra i protagonisti del cammino di crescita dei sardi anche Leonardo Pavoletti che è intervenuto nel corso di una diretta Instagram sui profili ufficiali rossoblù rispondendo alle domande della giornalista sarda Eleonora Boi. Con il centravanti anche Joao Pedro, Andrea Carboni, Naithan Nandez e brevemente anche l'inatteso intervento di Radja Nainggolan.

Pavoletti racconta la salvezza

 Cagliari Pavoletti (getty images)

"Fare gol nei momenti chiave? Mi ricordo solo di tanta ansia, abbiamo passato questi due mesi in apnea. Concentrati e vogliosi, ma con davvero tanta ansia", ha ammesso Pavoletti. "Poi per fortuna sono arrivati alcuni gol e grandi prestazioni della squadra. Ci siamo presi la salvezza con tanta determinazione a dimostrazione dei grandi uomini che siamo. E lo dico con tanto orgoglio. Il gol più pesante? Sicuramente quello di Benevento ma anche quello in trasferta a Crotone dopo tante sconfitte. Almeno a qualcosa son servito", ha scherzato l'attaccante.

Con l'arrivo di mister Semplici la svolta è stata evidente: "Sì, è stato fondamentale. Il lavoro del mister è sotto gli occhi di tutti e di tutta la squadra. Siamo rifioriti e con un ottimo gioco, poi ora si rema tutti nella stessa direzione. Un peccato che finisca ora il campionato perché stavamo ingranando, ci teniamo un po’ di voglia per il prossimo anno".

Dal campo alle vicende personali, tra famiglia e non solo: "Il mio nuovo taglio di capelli? Da un anno mi offendono per i capelli ma ora mi stanno bene e non posso tagliarli, vi tocca sopportarmi così. Ci sto pensando a farmi le treccine, anche se mi piacerebbero di più i rasta (ride ndr)". "Il mio rapporto con la città? Giorgino, mio figlio, è cagliaritano. Sta iniziando anche a parlare sardo. Lo sapete. Questa è una città che ho amato fin dal primo momento, ho comprato casa. Se vorranno prenderò la cittadinanza onoraria".

Un pensiero molto bello anche su un sardo doc come Andrea Carboni, presente nella diretta Instagram, e protagonista di una bella stagione in prima squadra: "Voglio dire che Andrea Carboni è stato un grande, quando sbaglia io lo massacro ma con il cambio di allenatore lui è stato zitto. Forse non tutti lo sanno, ma dopo l'addio di Di Francesco, lui è andato in Primavera per un mesetto credo, facendo anche due gol. Con grande umiltà è poi tornato ed è diventato titolare in prima squadra. Io sono orgoglioso di vedere un ragazzo come lui, altri si sarebbero bruciati. A parte con il Benevento che ce la voleva far perdere (ride ndr)".

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